La caserma dei carabinieri di Popoli

TURRIVALIGNANI

Covid-19: in fuga dalla casa di accoglienza, ricercati 3 immigrati in quarantena

Ospiti di una casa di accoglienza, nell'edificio dell'ex ristorante della casa Rustica, in contrada Pescarina, scomparsi da domenica

TURRIVALIGNANI. Violano la quarantena: ricercati da ieri. Si tratta di tre ospiti della casa di accoglienza per immigrati, l'edificio dell'ex ristorante della casa Rustica in contrada Pescarina, gestita dalla cooperativa L'Arcobaleno, che la sera di domenica si sarebbero allontanati dal centro di ospitalità senza fare rientro.
Arriverebbero dall'estremo oriente, risultano comunque negativi al Covid-19, ma avrebbero dovuto rispettare la quarantena. L'allarme è scattato dalla casa di ospitalità: rilevata la loro assenza, è partita urgentemente la segnalazione alla prefettura di Pescara che poi ha diramato l'allerta, facendo scattare le ricerche in tutti i centri della Val Pescara, da parte dei carabinieri della compagnia di Popoli, agli ordini del tenente Cleto Della Rosa. Diffusasi immediatamente, la notizia ha generato il panico non solo a Turriuvalignani, ma in tutto il territorio circostante e anche nella vicina Scafa, il primo paese da dove è possibile prendere mezzi di comunicazione, treno ed autobus, per andare più lontano.
«Abbiamo appreso informalmente dell'accaduto», spiega il sindaco di Turrivalignani Gianni Placido, «e ci siamo attivati anche noi per collaborare alle ricerche, sperando che qualcuno li abbia incrociati e così poter ricostruire i loro spostamenti. Ma ahimé non si è riusciti ad individuare nessuna pista. Confidiamo, comunque, nell’operato delle forze dell’ordine e ci rendiamo disponibili ad ogni collaborazione». «Siamo fortemente preoccupati per l'episodio verificatosi», interviene il sindaco di Scafa Maurizio Giancola, «è impensabile che in un periodo come quello che stiamo attraversando, dove gli italiani sono soggetti a strette prescrizioni, gli extracomunitari possano riuscire ad aggirare ogni regola e sfuggire alle disposizioni ed ai controlli».

«Qui a Scafa», va avanti Giancola, «sono state sottoposte a tampone tutte le persone arrivate da varie località italiane, poste in quarantena come prescritto. Non vorremmo scantonare da questa linea in questo momento critico».
©RIPRODUZIONE RISERVATA