Cucinelli, il gruppo pronto ad assumere altri 250 dipendenti

5 Gennaio 2025

L'effetto positivo dell'arrivo a Penne della maison di alta moda Cucinelli inizia a sentirsi. Per tanti anni il territorio vestino è stato fiaccato dallo spopolamento e dalla carenza di posti di lavoro. In questo primo anno di attività produttiva a Penne, Cucinelli ha dato lavoro a circa 100 persone

PENNE. Vanto, prestigio e posti di lavoro. L'effetto positivo dell'arrivo a Penne della maison dell'alta moda Cucinelli inizia a sentirsi. Per tanti anni il territorio vestino è stato fiaccato da un marcato spopolamento e da una crescente carenza di posti di lavoro. In questo primo anno di attività produttiva a Penne, Cucinelli ha dato lavoro a circa 100 persone, la maggioranza ex sarti Brioni esperti nella realizzazione di giacche sartoriali. Una produzione che si è tenuta nello stabilimento ammodernato in località Ponte di Sant'Antonio, all'intersezione con lo svincolo per Montebello di Bertona. La prossima primavera, poi, Cucinelli porterà a compimento altri due stabilimenti: uno produttivo da 5.000 metri quadrati ed uno mensa da 3.000 metri quadrati. Una volta completate le strutture, la produzione Cucinelli a Penne porterà all'assunzione di altri 250 lavoratori, per 350 unità complessive.

Una boccata d'ossigeno all'occupazione dell'area vestina. Nella provincia di Pescara il tasso di disoccupazione medio, nel 2019, si attestava al 9,3%. Nei centri dell'entroterra vestino, invece, le percentuali erano già tutte al di sopra, con tanti giovani costretti a spostarsi verso la costa in cerca di fortuna. Dopo l'emergenza Covid la disoccupazione è salita quasi ovunque nell'area vestina sopra l' 11%. Nella zona industriale del Ponte di Sant'Antonio, dopo quarant'anni d'attesa circa, si è portato a completamento il depuratore atteso da diverse attività imprenditoriali. Sulla Statale 81, inoltre, è stata realizzata una rotatoria all'intersezione con lo svincolo di Montebello di Bertona.

La piena operatività dello stabilimento Cucinelli dovrebbe generare un beneficio all'intero indotto economico locale. Ne beneficeranno bar e ristoranti, attività commerciali e negozio d'abbigliamento. La maggior parte delle persone assunte sono dell'hinterland vestino, dunque giocoforza gli stipendi genereranno ricchezza a Penne e dintorni. Non va sottovalutato, inoltre, la forza di Cucinelli nell'investire sul territorio. Cucinelli ha già messo a disposizione una cifra importante per l'acquisto del sipario del teatrino comunale del Carmine.

«Il 2025 sarà l’anno più importante per la rinascita occupazionale di Penne e dell’area vestina», ha spiegato il sindaco Gilberto Petrucci. «Il gruppo Cucinelli aprirà in primavera la nuova fabbrica e assumerà altri 250 dipendenti, che si aggiungono ai lavoratori già assunti un anno fa nel primo opificio. A fine gennaio incontrerò a Roma l’amministratore delegato del gruppo Brioni, con il quale ci confronteremo sulle nuove iniziative che saranno messe in campo per conquistare nuove fette di mercato. Brioni è un marchio storico, importante e conosciuto nel mondo. Siamo inoltre a lavoro per concretizzare l’investimento nella nostra area industriale di un altro marchio prestigioso del made in Italy. Le nuove misure previste dal governo Meloni per la Zes unica e gli incentivi fiscali per le imprese che assumeranno daranno una spinta agli investimenti. Con il presidente della Regione Marco Marsilio e l’assessore regionale alle attività produttive Tiziana Magnacca», ha concluso il sindaco Petrucci, «abbiamo avviato un percorso utile a certificare il polo dell’alta moda di Penne, come distretto regionale di riferimento».