PENNE
Da Portogallo, America e Israele gli acquirenti delle case a un euro
Rigenerazione urbana: via ai lavori di riqualificazione degli immobili venduti nel centro storico. Il progetto del Comune finalizzato all’incremento demografico, alla promozione turistica e ricettiva
PENNE. Il progetto “Case ad 1 euro” promosso dal Comune di Penne prosegue nella giusta direzione. Sono tre gli edifici acquistati e che torneranno a vivere dopo anni di abbandono. La prima assegnazione ha riguardato uno stabile in vico Brandizi, in prossimità dell’auditorium San Giovanni, acquistato da un portoghese per la cifra complessiva di 500 euro. La seconda abitazione, in via San Giovanni, è stata acquistata da un americano residente a Beverly Hills, mentre la terza assegnazione è una proprietà privata in corso dei Vestini, andata a un italiano residente in Israele.
«Siamo soddisfatti di come si sta sviluppando il nostro progetto di rigenerazione urbana. È un’occasione importante per tutta la nostra comunità: sia per chi non vuole mantenere un immobile inutilizzato e sia per chi ha il desiderio di investire nel nostro bellissimo centro storico», dice l’assessore all’Urbanistica Antonio Baldacchini: «Per agevolare le procedure di acquirenti e proprietari abbiamo anche avviato una manifestazione di interesse per i professionisti del settore in modo che possano occuparsi delle pratiche legate all’acquisto e alla cessione degli immobili. L’obiettivo è quello di promuovere la riqualificazione paesaggistica, urbanistica ed edilizia che coinvolga l’intero comparto del centro storico, al fine di sostenere iniziative finalizzate all’incremento demografico, alla promozione turistica e ricettiva, al rilancio delle finalità abitative per i privati, anche con forme innovative di coabitazione (cohousing sociale)», chiosa l’assessore.
Chi si aggiudica la graduatoria su un immobile, entro due mesi dall’approvazione degli atti di valutazione, deve perfezionare la stipula del contratto di compravendita con il venditore, e costituire una polizza fidejussoria bancaria o assicurativa a favore del Comune di 4mila euro, con una validità di 4 anni e 6 mesi. Il soggetto aggiudicatario deve inoltre predisporre e depositare al competente ufficio del Comune, il progetto per la ristrutturazione, il restauro, il risanamento conservativo e/o ristrutturazione, la riqualificazione, il miglioramento/adeguamento sismico dell’immobile acquisito, in conformità alle norme vigenti del tempo e secondo la destinazione prescelta, entro e non oltre 6 mesi dalla stipula del contratto. I lavori, invece, devono iniziare entro e non oltre 12 mesi dal rilascio del permesso a costruire.