Di Stefano: vincolo per non far costruire il pattinodromo

MONTESILVANO. Salvaguardare la Stella Maris (nella foto) coinvolgendo direttamente la Sovrintendenza per i beni archeologi e culturali. Questo lo scopo di una mozione presentata dal consigliere del Pd Gabriele Di Stefano con la quale si impegna «la giunta comunale ad attivare ogni utile procedura per segnalare alla Sovrintendenza il preminente interesse di questo consiglio a salvaguardare sotto il profilo storico ed artistico, l'immobile denominato Stella Maris con la relativa area di pertinenza». L'iniziativa è volta soprattutto a scongiurare la realizzazione di un impianto sportivo coperto per il pattinaggio artistico così come previsto dalla Provincia – proprietaria dell'ex colonia marina – attraverso una delibera di giunta con la quale vengono destinati 900mila euro alla realizzazione del pattinodromo. Struttura che, a detta di Di Stefano «si pone in netto contrasto con i valori architettonici e storici della Stella Maris» e che quindi può essere bloccata attraverso «l'apposizione di un vincolo di salvaguardia estesa all'area libera di pertinenza che garantisca il rispetto del vuoto urbano quale contorno e scenografia» della stessa struttura. L'esponente della maggioranza garantisce che esiste una concreta possibilità in tal senso poiché l'edificio è stato costruito più di 50 anni fa e gli autori dell'opera non sono più in vita. A tornare sull'argomento anche il consigliere del Movimento 5 stelle, Manuel Anelli, critico oltre che nei confronti della Provincia anche dello stesso Comune soprattutto in merito a due proposte della giunta: la vendita di Palazzo Baldoni ad un privato con eventuale premio di cubatura – «troppo», sostiene, «considerando che si parla del centro» – e l'inglobamento della Stella Maris nella Palacongressi spa, considerata un'idea «partorita da una mente malvagia».(a.l.)

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