Due oasi senza barriere per le carrozzine
Dal 2009 l’ufficio Disabili difende l’accesso al mare con passerelle speciali e aree riservate con maxi ombrelloni
MONTESILVANO. Montesilvano, nonostante ci sia ancora molto da fare per abbattere completamente le barriere architettoniche o spesso mentali ancora esistenti, è senza dubbio una città che può essere definita a misura di disabile. Il merito di tale sensibilità è senza dubbio da attribuire alla presenza di un apposito ufficio Disabili che ha contribuito a rendere più agevole le giornate di tante persone costrette a trascorrere la propria vita sulla sedia a rotelle o a condividere la propria esistenza con una qualche forma di disabilità. Non fa eccezione il litorale cittadino che consente a chiunque di poter godere della stagione balneare. Oltre ai numerosi stabilimenti balneari, totalmente accessibili, le amministrazione comunali che si sono succedute, infatti, hanno contribuito anche alla predisposizione di due spiagge libere a portata di disabili.
Passerelle per consentire alle persone in carrozzina di raggiungere la spiaggia, funi a servizio dei non vedenti e un'ampia piattaforma coperta per consentire ai disabili di sostare all’ombra. Sono queste le caratteristiche dei due tratti di arenile accessibili: il primo all’altezza di via Dante e il secondo nei pressi di via L’Aquila. Davanti ai lidi a misura di disabili ci sono anche parcheggi riservati.
«Queste spiagge pubbliche completamente accessibili», spiega Claudio Ferrante dell’ufficio Disabili del Comune di Montesilvano, «sono un vanto per la città e fanno da richiamo anche a quello che è il turismo accessibile, quindi producono un ritorno economico», sottolinea. «Inoltre questi due tratti di litorale per la prima volta quest’anno sono rimasti, almeno per la parte relativa al corridoio, fruibili anche nel corso di tutto l'inverno in modo da permettere anche alle persone con disabilità di godere del mare anche nel periodo invernale».
Il sogno di Ferrante, anche in qualità di presidente dell’associazione Carrozzine determinate, è che le due spiagge possano essere dotate anche di nuovi servizi a disposizione degli utenti: «Ci auguriamo che i due tratti di spiaggia libera accessibili vengano dotati di ulteriori servizi», aggiunge, «come ad esempio delle sedioline job (particolari sedie che consentono ai disabili di poter entrare in acqua, ndc) o un servizio di controllo maggiore, perché abbiamo verificato che le persone spesso vanno a sostare in queste spiagge, senza badare troppo al fatto che soprattutto la piattaforma al coperto è riservata alle carrozzine che non possono andare sulla sabbia».
A spingere l’amministrazione comunale verso il potenziamento dei servizi estivi per i disabili, da quest’anno, contribuirà sicuramente anche il progetto promosso dalla sezione locale della Uildm (Unione italiana lotta alla distrofia muscolare). «Dobbiamo puntare su un turismo accessibile che possa ampliare la presenza turistica in città», spiega il presidente Camillo Gelsumini. «Si calcola, infatti, che il target di persone con problemi motori si aggiri intorno ai tre milioni in Italia e 38 milioni in Europa, che vanno in vacanza almeno con un accompagnatore. Partendo da questo presupposto abbiamo sviluppato due strumenti: un poster di tutta la città con i posti accessibili e l’access card». Si tratta di una carta di accesso per i disabili, frutto di una convenzione con la Uildm e con gli operatori del settore turistico che offrono sconti o convenzioni. Sicuramente uno strumento efficace per incentivare il turismo e far sapere ai disabili di tutta l’Italia, e non solo, che a Montesilvano sono sicuramente i benvenuti.
Antonella Luccitti
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