Famiglia terrorizzata in casa dai banditi
Tre ladri, ricercati per rapina, sono entrati in una villetta e hanno picchiato il proprietario prima di scappare con 100 euro
MONTESILVANO. Sentendo dei rumori lungo il corridoio di casa, si è alzato dal letto per raggiungere la stanza dei bambini e controllare che stessero bene e ha scoperto che in casa c'erano dei ladri. Ne ha incontrato uno sul corridoio, con cui ha avuto una colluttazione, e subito dopo, scendendo a piano terra, ha visto che c'erano anche altri due malviventi in casa sua, intenti a svaligiarla, e uno di questi impugnava un cacciavite.
E' la terribile avventura vissuta da un uomo di 36 anni e dalla sua famiglia in una villetta su due livelli situata in una traversa della Vestina, a Montesilvano, quasi al confine con il territorio di Cappelle sul Tavo. I malviventi si sono introdotti l'altra notte nell'abitazione forzando una porta finestra e probabilmente non pensavano di svegliare l'uomo, la moglie e i due bambini che dormivano nelle camere da letto. E' possibile che se il capofamiglia non si fosse alzato, di lì a poco la banda si sarebbe allontanata con la refurtiva senza problemi. E invece i rumori creati maldestramente all'interno dell'abitazione hanno fatto saltare il piano del gruppetto, mettendo seriamente a rischio la famiglia che ha subito il furto.
Il 36enne, pur essendo disarmato, ha cercato di fronteggiare la difficile situazione e si è trovato di fronte prima un bandito e poi gli altri due. Mentre se la vedeva con i ladri, la moglie, svegliata dal trambusto improvviso, ha chiamato il 112 e ha chiesto ai carabinieri di intervenire, ma quando la pattuglia è giunta sul posto i ladri erano già lontani. E' stato effettuato un sopralluogo accurato in zona dai militari dell'Arma, coordinati dal capitano Enzo Marinelli, ed è stato ricostruito l'accaduto. Si è capito cioè che i tre malviventi, dopo essere entrati da una porta-finestra, hanno preso il portafogli del proprietario e alcuni oggetti dell'arredamento e hanno spostato tutto in giardino. Si stavano occupando di rubare altro materiale quando il 36enne si è svegliato, costringendoli a rinunciare frettolosamente al bottino. I tre, infatti, dopo una breve scazzottata con l'uomo, si sono dileguati lasciando tutto sul posto, impossessandosi solo dei 100 euro contenuti nel portafogli del capofamiglia. Le ricerche condotte in zona dai militari dell'Arma non hanno ancora consentito di rintracciare i malviventi la cui descrizione fisica è stata fornita dall’uomo derubato. Il malcapitato ha parlato di tre uomini con i capelli rasati che hanno agito a volto scoperto e la cui nazionalità non è chiara, in quanto potrebbe trattarsi di italiani o romeni. L'uomo è stato costretto a ricorrere alle cure dell'ospedale: in pronto soccorso, a Pescara, è stato medicato e giudicato guaribile in 5 giorni. A causa delle percosse l’accusa nei confronti dei tre banditi è quella di rapina, un reato che ha conseguenze penali più gravi del reato di furto. Nessuna conseguenza fisica per i bambini e per la donna.
All'inizio del mese, sempre a Montesilvano, si è verificato un fatto analogo. Rientrando a casa, una 31enne è stata avvicinata sul portone da due sconosciuti con il volto coperto e una pistola in pugno. Nella villetta c'erano la sorella della donna e la madre e le tre sono state immobilizzate. Non riuscendo ad aprire la cassaforte i rapinatori, particolarmente violenti con le vittime, hanno preso 80 euro da una borsetta e sono fuggiti.
Flavia Buccilli
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