PESCARA. Il potenziamento delle infrastrutture destinate a garantire maggiore sicurezza ai cittadini da una parte e il ricordo del capitano pilota Paolo Mancini, che perse la vita il 31 gennaio 1987 durante una missione in volo dall’altra. Questi i pilastri dell’inaugurazione della sede della sezione Aerea della guardia di finanza di Pescara, avvenuta ieri mattina, alla presenza, tra gli altri, del presidente della Regione Marco Marsilio e del generale di brigata Germano Caramignoli, comandante regionale delle fiamme gialle. «Una caserma all’avanguardia, spaziosa e confortevole, che consente di migliorare notevolmente l’operatività della nostra componente aerea, senza dimenticare gli effetti positivi che la creazione di ambienti di lavoro più funzionali avrà sul benessere fisico e psicologico dei nostri finanzieri», sottolinea Caramignoli.
La nuova base si trova in via Raiale ed è intitolata proprio a Paolo Mancini, comandante della sezione aerea di Pescara dal 12 aprile 1983 al 31 dicembre 1985, morto in servizio a soli 29 anni, nel corso di una missione di perlustrazione anticontrabbando nelle acque del basso Adriatico. Assieme a lui perse la vita anche il brigadiere pilota Francesco Picena. «Paolo ha fatto tanto per questa sezione, l’ha vista nascere, ma purtroppo non è riuscito a vederla finita, quindi per me e mio figlio Francesco, ufficiale superiore del corpo, è fondamentale essere qui per lui. Una cerimonia particolarmente toccante e significativa per noi», rivela Concetta Piliero, madrina della cerimonia e vedova di Mancini. È lei ad effettuare il taglio del nastro della caserma subito dopo la benedizione da parte di monsignor Tommaso Valentinetti.
«Festeggiamo con molto piacere e soddisfazione questo rinnovato impegno per un’opera che garantisce maggiore sicurezza», dice Marsilio.
Il comandante regionale, nel porre in risalto la ricorrenza del 70° anniversario di istituzione del servizio Aereo, evidenzia come «la sinergia tra le componenti di terra, cielo e mare della guardia di finanza sia essenziale per permettere al corpo di assolvere pienamente le proprie funzioni istituzionali». Tra i presenti anche i prefetti di Pescara e L’Aquila, Flavio Ferdani e Giancarlo Di Vincenzo, il questore Carlo Solimene, il procuratore Giuseppe Bellelli e l’assessore comunale Adelchi Sulpizio.