Penne approva il bilancio di previsione 2025-2027, cresce il sociale
Petrucci: “Imposte esentate per le fasce con redditi uguali e inferiori a 11mila euro, tra i quali pensionati, lavoratori autonomi e dipendenti”
PENNE. Nell'ultima seduta del consiglio comunale di Penne sono stati approvati il bilancio di previsione 2025-2026-2027 e il piano triennale delle opere pubbliche. La manovra finanziaria complessiva di bilancio, per la competenza 2025, ammonta a 32.979.132,41 euro. Non è aumentata la pressione tributaria, né previsto l'incremento della spesa dei servizi ai cittadini. Cresce invece la spesa per il sociale, che sfiora i 100mila euro, spesa destinata a sostegno soprattutto delle fasce più deboli. Esenzione totale dell'Irpef comunale (imposta sui redditi delle persone fisiche) per i redditi inferiori a 11mila euro (pensionati, lavoratori autonomi e dipendenti), per gli altri confermata l'aliquota dello 0,8%.
Azzeramento dei tributi per le imprese che investono sul territorio di Penne nei primi due anni di attività industriale e commerciale. Per quanto riguarda l'area delle entrate, relativamente al Titolo I (risorse di natura tributaria, contributiva e perequativa), l'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Gilberto Petrucci, ha previsto di incassare 6.415.865,32 euro; per il titolo II, cioè i trasferimenti correnti dello Stato, ammontano a 1.794.705,36 euro. Per il Titolo III, entrate di natura extra-tributarie, l'importo è pari a 1.252.067 euro. Il titolo IV, le risorse destinate alla realizzazione delle opere pubbliche, l'Ente prevede una copertura finanziaria complessiva di 13.782.855,35 euro. Non è prevista l'accensione di nuovi mutui.
"Si tratta di un bilancio che mira a sostenere la spesa per il sociale - ha osservato il sindaco Gilberto Petrucci (foto), che ha manutenuto la delega al bilancio - Abbiamo esentato le imposte comunali per le fasce con redditi uguali e inferiori a 11mila euro, tra i quali pensionati, lavoratori autonomi e dipendenti, e aumentato il sostegno per le fasce più deboli. Purtroppo la riduzione dei trasferimenti statali, previsti con l'ultima manovra, e gli adeguamenti Istat per i contratti dei servizi, ci impongono prudenza".
Nell'area della spesa, la novità principale riguarda il disavanzo contabile: per la prima volta dal 2015, il disavanzo è stato azzerato. Mentre la spesa corrente, Titolo I, è pari a 8.757.066,78 euro, di cui la spesa per il personale è pari a 1.761.185,26 euro. L'amministrazione comunale, infine, tra le varie misure previste contro lo spopolamento, c'è il rimborso dell'abbonamento dell'autobus per gli studenti residenti in altri comuni che si iscrivono al primo anno delle scuole secondarie di Penne.
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