Addio Valentina, travolta sulle strisce. Il sindaco: “Alla guida comportamenti scorretti”
L’omaggio di un passante per ricordare la giovane di 30 anni uccisa sulle strisce del ponte Arabona. Il ricordo del vicesindaco: «Buona e semplice». Il sindaco: «C’è un comportamento scorretto alla guida»
MANOPPELLO. Ci sono dei fiori bianchi e un angioletto sul muretto del ponte Fosso Arabona a ricordare la tragedia che ha strappato alla vita troppo presto la giovane Valentina Dante, 30 anni, morta investita da un’auto mentre attraversava le strisce pedonali di via XX Settembre, una delle zone 30 della città. Lunedì pomeriggio, intorno alle 16, Valentina era uscita di casa per andare a fare lezione alla scuola guida, pronta a prendere la patente per la macchina. Una delle pochissime volte in cui la mamma Maria non l’aveva accompagnata a lezione, come era solita fare. E proprio di questa casualità, mamma Maria ora non si riesce a dare pace, appoggiandosi al marito Luciano distrutto dal dolore. I funerali della 30enne saranno celebrati domani alle 15 nella chiesa di San Pancrazio. Domani il sindaco Giorgio De Luca ha proclamato il lutto cittadino: bandiere a mezz’asta, un minuto di silenzio nelle scuole e saracinesche di bar e negozi abbassate.
IL RICORDO A Manoppello sono giorni di tristezza e dolore: la tragedia ha sconvolto la città in cui la famiglia Dante, mamma originaria di Serramonacesca e papà di Chieti, era benvoluta da tutti. E tutti ricordano il sorriso e i ricci ribelli della giovane Valentina. Diplomata a Chieti al liceo artistico, si era laureata da poco all’università d’Annunzio in Sociologia e Criminologia. Amante dei gatti, Valentina era una ragazza riservata e tranquilla. Così la ricordano anche le sue insegnanti e una delle sue ex compagne delle scuole elementari, oggi vicesindaco di Manoppello. «Una ragazza buona, molto semplice e ligia al dovere», racconta il vicesindaco Giulia De Lellis.
le strade in città La tragedia riaccende la riflessione sul comportamento degli automobilisti in strada, soprattutto dopo l’entrata in vigore del nuovo Codice della strada. «C’è un comportamento scorretto alla guida», riflette il sindaco Giorgio De Luca, che lunedì ha avuto il pesante compito di informare la famiglia della morte della loro Valentina. «È una tragedia impensabile», continua il sindaco, «in città ci sono molte zone 30. Ma servono senza dubbio più controlli in strada e pene più severe». Il dosso sul quale erano state installate le strisce pedonali in via XX Settembre è stato installato dall’amministrazione comunale alcuni anni fa «proprio per ridurre la velocità sul ponte», spiega il sindaco, «perché c’erano stati diversi incidenti. E poi è una strada principale, vicina alle scuole e ad attività commerciali».
LE INDAGINI Vanno intanto avanti le indagini dei carabinieri della Compagnia di Popoli, diretti dal colonnello Carlo Colantoni, che lunedì scorso si sono occupati dei rilievi. Tragica la scena: i vigili del fuoco hanno dovuto sollevare l’auto guidata dall’80enne di Scafa prima di poter estrarre il corpo della 30enne. Dopo l’urto, il corpo è stato trascinato per circa 20 metri prima che l’auto si arrestasse. L’anziano è ora indagato per omicidio stradale: per atto dovuto gli è stato sequestrato il telefonino ed eseguiti gli accertamenti sanitari.