Francavilla, il liceo Volta non ha più l’autonomia
Mancano 17 iscrizioni per raggiungere il numero minimo di studenti La scuola non avrà più la presidenza e sarà accorpata a un altro istituto
FRANCAVILLA. Il liceo scientifico Volta perde la presidenza. L’unico istituto superiore della città figura nell’elenco delle scuole abruzzesi sottodimensionate, perché per l’anno scolastico 2012-2013, solo per 17 iscrizioni in meno non ha raggiunto il numero minimo previsto di 600 alunni.
Un duro colpo per il liceo cittadino, che dopo tanti anni di autonomia si ritroverà a dipendere da un’altra istituzione scolastica. «Il ridimensionamento è un atto dovuto», commenta il vice preside Domenico Lancia, che in questi giorni sostituisce la preside Lucilla Serafini, impegnata in altra sede con gli esami di stato. «Resta il grande rammarico per lo scarto minimo di appena 17 iscrizioni, che non ci ha consentito di conservare la presidenza. Un vero peccato, visto che ormai da anni la scuola, grazie alla presenza della figura del dirigente, si era stabilizzata con una propria autonomia. Dovremo attendere la fine dell’anno, quando verrà definito il piano di ridimensionamento scolastico, per sapere quale sarà il destino del liceo Volta».
A settembre, il liceo scientifico sarà affidato a un reggente che svolgerà le funzioni di preside. Solo dopo la definizione del piano di ridimensionamento si saprà a quale altro istituto verrà accorpato. Per ora non c’è alcuna certezza che la reggenza possa venire riaffidata alla preside Serafini, la quale insieme alla dirigente della segreteria amministrativa, Anna Maria Cianci, ha già dovuto presentare la documentazione per il trasferimento in altra sede. Non si prevedono problemi, invece, sia per i docenti che il personale Ata, che dovrebbero essere confermati nei loro posti di lavoro.
«Quando ricoprivo la carica di sindaco, mi sono sempre battuto perché tutte le scuole di Francavilla conservassero le presidenze», interviene dalla minoranza di centro destra, Roberto Angelucci, «in quanto presìdi necessari per la vigilanza del territorio. Con grande fatica e un’azione combinata della scuola, del Comune e delle famiglie, siamo riusciti a mantenere costanti gli iscritti. Ora, invece non è stata fatta alcuna azione concreta per salvare i numeri, e per ampliare e migliorare l’offerta formativa. Propongo di batterci affinchè per il prossimo anno, in attesa del ridimensionamento, venga confermata l’attuale situazione, visto che non ci saranno risparmi in quanto la preside e la segretaria in sovrannumero, saranno comunque pagate».
Giuseppina Gherardi
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