Francesca sbalzata e morta sul colpo, l’autopsia esclude il malore. Barche ferme anche per il funerale

Chiarita la dinamica dell’incidente in moto che è avvenuto domenica sull’A25. Domani (20 marzo) si terrà l’ultimo saluto alla 55enne
PESCARA. È morta sul colpo Francesca Ferrari, la donna sbalzata dalla sella posteriore della moto guidata dal marito Lucio Di Giovanni, 61 anni. Ieri mattina, all’obitorio di Pescara, dopo tre ore di autopsia il medico legale Cristian D’Ovidio ha confermato il decesso della 55enne per le estreme lesioni riportate dall’incidente avvenuto sull’autostrada A25. Esclusa, quindi, l’ipotesi che la donna poteva aver accusato un malore sulla moto. A complicare l’esame, anche le condizioni del corpo. La donna è stata sbalzata dalla moto che viaggiava in direzione Pescara, urtando prima contro il guard rail e poi a terra. Da oggi, dopo le 12.30, è allestita la camera ardente alla casa funeraria “Il giardino della luce” in via delle Gualchiere. Domani, alle 10.30, ci saranno i funerali al Santuario del Cuore Immacolato.
Sconforto nella marineria abruzzese, dove Lucio era molto conosciuto per essere uno degli armatori più noti con le sue quattro imbarcazioni: al porto ci sono la Maria Teresa, Manuccio, Giuliana e Marco. Continua il fermo delle barche come segno di vicinanza alla famiglia. «Anche il giorno dei funerali resteremo fermi», dice Doriano Camplone, pescatore e rappresentante dell’Organizzazione produttori ittici di cui Lucio è il presidente.
«Siamo tutti chiusi nel dolore e vicini a questa famiglia che purtroppo in pochi anni ha subito dei lutti troppo forti», continua Camplone, «sembra quasi un accanimento nei loro confronti». Una famiglia distrutta nel giro di cinque anni: prima la morte straziante del figlio Lorenzo a 25 anni, due anni fa il figlio Marco, 19 anni, morto in un incidente sullo scooter.
Domenica scorsa Lucio e Francesca erano usciti con gli amici per fare un giro in moto. Dopo un pranzo a Popoli erano di ritorno verso casa. La moto di Lucio ha perso il controllo lungo una semi curva dell’autostrada A25, a poco meno di cento metri dalla galleria di Colle Castiglione, a Popoli, e la moglie Francesca seduta dietr, o è stata scaraventata a terra. A ricostruire la dinamica anche le testimonianze dei tre motociclisti che viaggiavano dietro la loro moto. Il 61enne non si è accorto della tragedia ed è tornato indietro avvertito dalla polizia che lo ha rintracciato al casello autostradale di Pratola Peligna. L’uomo, per atto dovuto, è indagato di omicidio stradale.
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