Gemellaggio Pescara-L’Aquila all'insegna del ricordo
Il sindaco del capoluogo adriatico: porteremo il nostro gonfalone alla fiaccolata del sesto anniversario del sisma in segno di fratellanza con il popolo aquilano
PESCARA. «Domani sera porteremo all'Aquila il gonfalone della Città di Pescara per testimoniare vicinanza verso i nostri fratelli aquilani visto che il terremoto resta una ferita aperta non solo nel cuore dell'Aquila ma nei sentimenti di tutto l'Abruzzo». Sono le parole del primo cittadino di Pescara, Marco Alessandrini, alla vigilia del sesto anniversario del sisma. «Saremo alla fiaccolata per attestare una vicinanza simbolica e una presenza alla costruzione della memoria collettiva che contraddistingue il nostro cammino sin da quando è iniziato, ma anche per programmare i primi passi di un gemellaggio fra le municipalità che non sarà solo una manifestazione di intenti».
«Sono convinto», prosegue Alessandrini, «che l'unione di due realtà e di due storie diverse, ma non distanti quali sono quelle di Pescara e L'Aquila possa giovare ad entrambe e possa dare una concreta risposta alla necessità che c'è di guardare oltre i campanili e di metterli insieme, all'occorrenza, perché producano una voce più forte in nome dei territori. A tale fine il riscontro che ci aspettiamo sul mantenimento della sezione staccata del Tar di Pescara credo possa essere un bell'esempio di questo nuovo spirito di collaborazione fra le città. Un risultato costruito da uno sforzo bipartisan a cui si sono uniti tutti i rappresentanti territoriali, come i sindaci e per cui tutti hanno remato nella medesima direzione in attesa di un traguardo che andrà a vantaggio del sistema Abruzzo, che sarà, unito, ancora più competitivo con il mantenimento della sede pescarese».
«A 6 anni dal 6 aprile», conclude, «l'auspicio da vicini e da abruzzesi è che L'Aquila riacquisti tempo, bellezza e futuro con la consapevolezza di poter contare sulla disponibilità e sulle forze delle istituzioni vicine».