Geometra 63enne precipitato a Navelli, domani i funerali
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L’uomo si sarebbe offerto di recuperare il tablet caduto a un collega durante la pausa pranzo, scivolando e compiendo un volo di 30 metri che è stato ovviamente fatale. Lascia la moglie Barbara e le figlie Giulia e Alice
MONTESILVANO. Ci si prepara a dare l’ultimo saluto al geometra Giancarlo Ferretti, il professionista 63enne morto nei giorni scorsi dopo essere precipitato da un’altezza di 30 metri all’interno di una cava di Navelli dove stava lavorando. Amici e familiari, ieri pomeriggio, hanno atteso il rientro della salma dell’uomo dall’Aquila, dove giovedì mattina è stata svolta l’autopsia. La procura dell’Aquila, che ha aperto un’inchiesta per far luce sulle cause dell’incidente sul lavoro, ha disposto l’esame, così come è stato notificato un avviso di garanzia, come atto dovuto, al legale rappresentante della Edilinerti di Spoltore, che gestisce la cava in località Madonnella, tra i comuni di Navelli e Civitaretenga. L’incidente si è verificato martedì intorno alle 13 quando Ferretti stava effettuando dei rilievi dello scavo insieme a un collega.
Secondo una prima ricostruzione da parte dei presenti, al collega sarebbe caduto un tablet utilizzato per lavoro e il geometra montesilvanese si sarebbe offerto di andare a recuperarlo, nonostante gli inviti del primo ad attendere il rientro degli operai, in quel momento fermi per la pausa pranzo. Durante il tentativo di recupero dello strumento elettronico, tuttavia, il 63enne sarebbe scivolato compiendo un volo di 30 metri che non gli ha lasciato scampo. I funerali di Ferretti, che lascia la moglie Barbara e le figlie Giulia e Alice, si svolgeranno domani alle ore 15 nella chiesa di San Giovanni Bosco, nel quartiere Villa verrocchio dove il professionista era nato e cresciuto e dove viveva in via Po. Oggi, invece, sarà possibile effettuare una visita alla camera ardente allestita nella casa funeraria Dimora del Silenzio in via D’Antona. In tanti in queste ore si sono stretti al dolore dei familiari lasciando messaggi e ricordi del geometra, molto conosciuto e stimato in città, anche per aver lavorato più volte per il Comune e che gestiva uno studio tecnico a Città Sant’Angelo. Ferretti viene descritto da tutti come un «uomo onesto, generoso e altruista», proprio come recita il manifesto funebre.