Gerry Scotti premia Andrea: «Dedico a papà Corrado la vittoria a The Wall»
Giovani, belli, famosi e ora con qualche soldo da investire nella loro pasticceria. Il figlio dell'allenatore Corrado Roma, scomparso nel 2004, si aggiudica insieme alla moglie Francesca il premio del programma di Canale 5
MONTESILVANO. Giovani, belli, famosi e ora con qualche soldo da investire. Andrea, 26 anni e Francesca, 23 anni, coniugi Roma da appena cinque mesi, titolari dell’omonima pasticceria-caffetteria di via Verrotti 46 a Montesilvano, sono stati domenica scorsa i protagonisti di The Wall, il programma di Canale 5 condotto da Gerry Scotti. E dopo aver risposto, nell'ultima puntata della trasmissione televisiva, in maniera esatta e puntuale a una serie di domande non facilissime del conduttore che si è complimentato con loro («Siete belli come due attori americani»), sono tornati a casa con un bottino di 66mila euro che incasseranno in estate e col quale realizzeranno il sogno di ampliare i locali dell' attività di famiglia con una gelateria. Una vittoria che Andrea Roma dedica al papà Corrado, allenatore di calcio a 5 ed ex calciatore della Nazionale, scomparso in un incidente stradale il 28 novembre 2004 all'età di 43 anni, che lo guarda da lassù.
«Papà non c'è più, ora ce la devo fare da solo», ripeteva Andrea che aveva 14 anni quando il padre è morto e che aiutava mamma Roberta a sfornare panettoni e dolci nel cuore della notte. «Ma ho smesso di studiare, convinto di volermi dedicare agli affari di famiglia», ha rivelato il giovane in trasmissione per spiegare il motivo per cui ha lasciato gli studi alla Bocconi di Milano per tornare a Pescara e laurearsi all'università D'Annunzio in Economia e Management. Un pezzo di carta che ha messo a frutto giorno dopo giorno dopo aver preso le redini del laboratorio di pasticceria fondato nel 1991 da papà Corrado (a cui la città di Montesilvano ha intitolato il PalaRoma) «che era un uomo carismatico, generoso, preciso e maniacale i cui insegnamenti mi guidano ancora oggi nell'attività, divenuta punto vendita un anno fa, che condivido anche con mia moglie Francesca», insieme a uno staff di collaboratori guidato dalla barista Nicolina Callisto Di Donato.
Andrea ha imparato il mestiere «guardando papà» e si è perfezionato restando a lungo al fianco del maestro Tonino Novembrini, della pasticceria Luisa dei Colli. Andrea e Francesca si sono conosciuti da bambini «quando», spiega la neosposa, «io avevo 7 anni e lui 10, ci siamo incontrati durante un match di tennis tra sua zia Anna e mia mamma Maria Assunta Stanziani. Poi ci siamo persi di vista per anni e ci siamo ritrovati 5 anni fa allo stabilimento il Belvedere». Dopo un lungo fidanzamento, le nozze nel luglio scorso nella chiesa di Santa Maria Arabona. Come è iniziata l'avventura del Muro di Gerry Scotti? «Per caso», risponde Francesca, "ignara" all'inizio della sorpresa di Andrea, «a ottobre eravamo nel salotto di nonna Giovanna a Pescara e in tv passavano in sovrimpressione i numeri per partecipare al casting all'hotel Carlton. Andrea ha inviato l'email dal telefonino e a novembre ci hanno chiamato per i provini e la registrazione del programma a Milano», dove si sono recati accompagnati da Rossella, sorella di Andrea, e Roberto, papà di Francesca. «Abbiamo tentato la fortuna e abbiamo vinto, questi soldi che ci arriveranno a giugno li investiremo per allargare l'azienda con una gelateria». La coppia è reduce dal successo del panettone Roma, premiato dal Gambero rosso ed esportato nel Lazio, Emilia, Toscana e Piemonte.
«Papà non c'è più, ora ce la devo fare da solo», ripeteva Andrea che aveva 14 anni quando il padre è morto e che aiutava mamma Roberta a sfornare panettoni e dolci nel cuore della notte. «Ma ho smesso di studiare, convinto di volermi dedicare agli affari di famiglia», ha rivelato il giovane in trasmissione per spiegare il motivo per cui ha lasciato gli studi alla Bocconi di Milano per tornare a Pescara e laurearsi all'università D'Annunzio in Economia e Management. Un pezzo di carta che ha messo a frutto giorno dopo giorno dopo aver preso le redini del laboratorio di pasticceria fondato nel 1991 da papà Corrado (a cui la città di Montesilvano ha intitolato il PalaRoma) «che era un uomo carismatico, generoso, preciso e maniacale i cui insegnamenti mi guidano ancora oggi nell'attività, divenuta punto vendita un anno fa, che condivido anche con mia moglie Francesca», insieme a uno staff di collaboratori guidato dalla barista Nicolina Callisto Di Donato.
Andrea ha imparato il mestiere «guardando papà» e si è perfezionato restando a lungo al fianco del maestro Tonino Novembrini, della pasticceria Luisa dei Colli. Andrea e Francesca si sono conosciuti da bambini «quando», spiega la neosposa, «io avevo 7 anni e lui 10, ci siamo incontrati durante un match di tennis tra sua zia Anna e mia mamma Maria Assunta Stanziani. Poi ci siamo persi di vista per anni e ci siamo ritrovati 5 anni fa allo stabilimento il Belvedere». Dopo un lungo fidanzamento, le nozze nel luglio scorso nella chiesa di Santa Maria Arabona. Come è iniziata l'avventura del Muro di Gerry Scotti? «Per caso», risponde Francesca, "ignara" all'inizio della sorpresa di Andrea, «a ottobre eravamo nel salotto di nonna Giovanna a Pescara e in tv passavano in sovrimpressione i numeri per partecipare al casting all'hotel Carlton. Andrea ha inviato l'email dal telefonino e a novembre ci hanno chiamato per i provini e la registrazione del programma a Milano», dove si sono recati accompagnati da Rossella, sorella di Andrea, e Roberto, papà di Francesca. «Abbiamo tentato la fortuna e abbiamo vinto, questi soldi che ci arriveranno a giugno li investiremo per allargare l'azienda con una gelateria». La coppia è reduce dal successo del panettone Roma, premiato dal Gambero rosso ed esportato nel Lazio, Emilia, Toscana e Piemonte.