CORONAVIRUS
Giro di vite anti Covid: nel weekend 13 multe e 3 denunce
Controlli a tappeto dei carabinieri a Pescara e dintorni. Nei guai anche due donne positive al virus che hanno violato la quarantena
Delle cento persone controllate dai carabinieri di Pescara durante il weekend appena trascorso, sono 13 le contravvenzioni emanate nei confronti di coloro che hanno violato le disposizioni anti Covid previste per limitare gli spostamenti nella zona rossa o per non aver rispettato l’obbligo di indossare e tenere al seguito i dispositivi di protezione individuale. Un giro di vite scattato al termine dei servizi straordinari per il controllo del territorio che hanno impiegato i militari della compagnia, guidati dal comandante Antonio Di Mauro, sia nel centro abitato di Pescara e sia nei comuni limitrofi.
Nell'ambito della stessa operazione, volta a prevenire e mitigare il fenomeno epidemiologico da Covid-19 sono state deferite in stato di libertà tre persone: due donne di Pianella, positive al virus ma che non hanno rispettato l’isolamento fiduciario, e un 25enne di Pescara che ha compilato un'autocertificazione falsa.
Nel dettaglio, come rendono noto le forze dell'ordine, l’uomo durante la notte era in giro nonostante il coprifuoco ed è stato quindi controllato durante la notte dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile, dichiarando loro di aver appena terminato il proprio turno di lavoro in una ditta del Teatino, compilando e firmando quindi l'autocertificazione. La dichiarazione, però, è sembrata subito sospetta agli operatori che hanno approfondito i controlli verificando effettivamente che l’uomo è sì un dipendente della ditta dichiarata, ma che era assente per malattia dal posto di lavoro già da un paio di giorni e che comunque il suo orario lavorativo si espletava durante il giorno, in una giudicata “incompatibile con le circostanze di tempo e luogo riscontrate in sede di controllo”. Per questa ragione il giovane è stato deferito in stato di libertà all’autorità giudiziaria.
Le due donne di Pianella, invece, sono state deferite per aver violato l’isolamento domiciliare fiduciario disposto dalla Asl di Pescara, poiché, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, non sono state trovate in casa dai carabinieri della stazione di Pianella, sebbene avessero l’obbligo di rimanervi in quanto positive al Covid-19.