Gli ambulanti senza bagno protestano con il Comune

Francavilla, 100 operatori in assemblea nella sede di Confesercenti: da un anno aspettiamo i fondi per il wc chimico e di essere spostati nel parco Arenazze

FRANCAVILLA. I venditori ambulanti del mercato settimanale di via Bolzano, in attesa da quasi un anno che il Comune doti l’area di un bagno pubblico, vogliono certezze dall’amministrazione del sindaco Antonio Luciani. In una riunione tenuta nella sede di Confesercenti, gli ambulanti hanno espresso forti perplessità sulle modalità del trasferimento del mercato nel parco Arenazze, ipotizzate a suo tempo.

«Sono più di nove mesi che chiediamo che nel mercato venga posizionato un bagno pubblico» lamenta Giacinto Festa, portavoce degli ambulanti e responsabile territoriale di Anva-Confesercenti, «e la risposta che ci è stata data dal responsabile dei mercati, Remo Di Palma, è che c’è difficoltà a trovare i fondi per un bagno chimico da installare nel mercato così come prevede la legge».

Stando così le cose, gli ambulanti si chiedono «come sia possibile, senza risorse economiche, prevedere lo spostamento di circa 20 autonegozi all’interno del parco Arenazze» continua Festa, «considerando la grandezza dei mezzi e l’indispensabile spazio necessario ai clienti del mercato e ai mezzi di sicurezza. Ci chiediamo, inoltre, quale sia il costo per la messa in opera di una strada che dovrà avere una larghezza minima di 10 metri. Riteniamo che l’idea di utilizzo del parco possa essere interessante ma che al momento, viste le ristrettezze economiche che non permettono neanche la messa in opera di un bagno obbligatorio, le priorità siano altre». Per i venditori ambulanti, «l’idea del mercato potrebbe essere condivisibile se ci trovassimo di fronte a un progetto urbanistico di rivalutazione di tutta la zona» sottolinea Festa insieme al responsabile della sede locale di Confesercenti, Dino Montefusco. «Il mercato del mercoledì incrementa l’offerta commerciale di Francavilla di circa 100 operatori, in una visione di centro commerciale naturale. Assieme agli operatori a posto fisso, abbiamo in quella zona uno dei centri commerciali più grandi d’Abruzzo, ma per far percepire questa possibilità al consumatore è necessario che ci si sieda a un tavolo e si inizi a discutere su ciò che si intende fare del commercio di Francavilla. Ci dispiace dover evidenziare che nell’ultimo incontro avuto con il sindaco, avevamo avuto la promessa della messa in opera del bagno e la realizzazione del servizio di raccolta differenziata, ma siamo ancora in attesa», concludono gli esponenti di Confesercenti.

Giuseppina Gherardi

©RIPRODUZIONE RISERVATA