I carabinieri: state attente, l’aggressore è in famiglia

25 Novembre 2024

Da gennaio sono 73 le vittime che hanno denunciato gli abusi ai militari dell’Arma Nel comando di Montesilvano una “stanza tutta per sé” per aiutare le donne

PESCARA. «Mi dava pugni, cazzotti, calci e schiaffi quando si innervosiva», racconta la donna che mercoledì scorso è stata accoltellata dal marito in una pizzeria di Montesilvano. Oggi, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’uomo terrore di quella donna, che è riuscita a divincolarsi e a scappare, è in carcere. Quell'uomo è un altro numero che allunga le statistiche sulle violenze contro donne accadute nel Pescarese. Numeri complessivi che, da inizio gennaio, raccontano di aggressioni ripetute: sono madri, mogli, fidanzate, sorelle che spesso condividono la stessa casa del loro aggressore. Sono donne che in comune hanno vissuto sulla loro pelle abusi, violenze, maltrattamenti e stalking. «Statisticamente, la violenza contro donne, bambini e adolescenti, si consuma proprio in quei luoghi all’apparenza più sicuri: in famiglia, a scuola, nello sport», riferiscono dal comando provinciale dei carabinieri di Pescara, guidato dal colonnello Stefano Ranalletta, in prima linea contro la violenza sulle donne.
I DATI A PESCARAA volte è uno schiaffo, a volte uno spintone, a volte l'affetto e l'amore malato uccidono. Aumenta il numero delle donne che prendono coraggio e chiedono aiuto al 1522, il numero anti violenza e stalking (è gratuito e attivo h24). Da gennaio, sono 30 gli episodi di maltrattamenti in famiglia denunciati ai militari dell'Arma di Pescara. Tra questi, anche il recentissimo episodio accaduto in una casa di Collecorvino, quando un uomo, 28 anni, picchiava ubriaco la madre anziana e gravemente malata solo perché la cena quella sera non era pronta. A raccontare tutto ai carabinieri è stata la sorella dell'aggressore, anche lei vittima continua di aggressioni, che è riuscita a scappare via da quella casa e a chiedere aiuto. Da gennaio, in provincia sono 31 gli atti persecutori come stalking denunciati dalle donne. Dodici il numero delle violenze sessuali segnalate e denunciate nel Pescarese. Sono dati dietro cui si celano solo le donne che hanno avuto il coraggio di farsi aiutare, e in cui sono intervenuti i militari dell'Arma di Pescara. Da brividi i numeri a livello nazionale in riferimento ai primi dieci mesi del 2024: i carabinieri hanno perseguito 46.317 reati nell’ambito del Codice rosso (intervento urgente su situazioni di violenza domestica e/o di genere che minacciano di sfociare in femminicidio). Lo scorso anno erano state arrestate 7.644 persone rispetto ai 7.111 arresti del 2022. Nei primi dieci mesi del 2024 gli arresti as oggi sono stati 7.928.
L'AIUTODal 2015, grazie a un'intesa tra il comando generale dell'Arma e Soroptimist sono state allestite in tutta Italia oltre 200 stanze per sostenere la donna nel delicato momento della denuncia di violenza e nel percorso verso il rispetto e la dignità della persona. Dal 2017, anche il comando dei carabinieri di Montesilvano ha allestito la sua “stanza tutta per sé” per raccogliere e verbalizzare le denunce. «La violenza contro le donne colpisce anche i bambini, spettatori, spesso, in maniera diretta dei gravi episodi di abuso con conseguenze indelebili sul piano emotivo e relazionale», segna l'Arma, «i partner e gli ex partner sono gli autori più frequenti di tali condotte, che per la loro forma sono riconosciuti come una violazione dei diritti umani. Parlare a casa, a scuola, nelle più ampie comunità educanti, delle discriminazioni e di come contrastarle, a partire dai gesti quotidiani, è il primo passo nel cammino verso una nuova generazione di parità e libertà dalla violenza».
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