I malati oncologici e le sale nel degrado
La denuncia del civico Pettinari: condizioni insopportabili al Day hospital di Ematologia e Oncologia, manca il personale
PESCARA. Manca il personale e le sale d’attesa sono «completamente trascurate». Così il gruppo civico di Domenico Pettinari descrive i reparti Day Hospital di Ematologia e Oncologia dell’ospedale di Pescara. «Da diverso tempo», spiega Pettinari, «i due reparti, che dovrebbero essere distinti e separati, sono ubicati in una struttura in condivisione che crea non pochi disagi all’utenza. Qui si effettuano anche le chemioterapie, nonché i controlli ematologici e oncologici. È, quindi, facile immaginare il tipo di utenza “fragile” costretta quotidianamente a sottoporsi a tali delicate prestazioni».
Al fianco di Pettinari, presidente del movimento Pettinari per l’Abruzzo, anche Luigi Laguardia, medico e responsabile sanità del movimento, e i consiglieri comunali Massimiliano Di Pillo e Caterina Artese: «La carenza di medici e di personale infermieristico, rispetto a una richiesta di prestazioni aumentate di molto nell’ultimo decennio, rendono l’erogazione del servizio difficile e alcune attrezzature risulterebbero obsolete, sebbene», dicono, «l’ematologia di Pescara rimanga l’unico riferimento regionale e sebbene l’indice di gradimento delle prestazioni risulta essere ancora molto elevato».
Pettinari parla di «sale di attesa che sembrano essere completamente trascurate: sedute vecchie, fatiscenti e scomode; spazi ristretti, rispetto ad un’utenza notevole, che rende l’aria spesso irrespirabile; gli accompagnatori, elementi indispensabili per questo tipo di pazienti, spesso sono costretti a rimanere in piedi per ore, bagni inadeguati, antiquati e spesso inutilizzabili per degrado e usura; gli stessi problemi naturalmente riguardano gli utenti dell’oncologia, che condividono gli stessi spazi di attesa della ematologia». Pettinari è certo: «I malati oncologici meriterebbero maggiori attenzioni per alleviare le considerevoli sofferenze fisiche e psicologiche che subiscono, e invece sembrano essere relegati in spazi davvero insostenibili».
L’appello è per il presidente della Regione Marco Marsilio e al sindaco Carlo Masci, presidente del comitato ristretto dei sindaci Asl: «Incrementare il personale medico e paramedico e disporre la realizzazione di spazi idonei e dignitosi per un polo ospedaliero a rilevanza regionale».