Il cervo morto sotto l’auto depositato come un rifiuto

30 Settembre 2015

Rabbia e amarezza a contrada Macchiano per la sorte del giovane selvatico La carcassa abbandonata davanti a una cabina Enel, solo oggi sarà rimossa

MONTESILVANO. Prima investito da un’auto, poi abbandonato per più di un giorno sul ciglio della strada come un qualsiasi sacchetto dell’immondizia. È la triste sorte del cervo che nelle ultime due settimane era stato più volte avvistato nella zona collinare, al confine tra Pescara e Montesilvano, e che lunedì sera è stato travolto e ucciso su via De Gasperi da un automobilista che, trovandoselo all’improvviso davanti, non è riuscito a evitarlo.

Alla tristezza della morte del cervo, un giovane fusone, si è aggiunta l’indignazione dei cittadini a causa della noncuranza con la quale la carcassa è stata abbandonata in una piccola aiuola di via Gran Paradiso senza essere adeguatamente smaltita. Ieri mattina, infatti, i residenti della zona compresa tra Santa Filomena e contrada Macchiano, area dove il selvatico era solito girovagare negli ultimi giorni conquistandosi affetto e simpatia anche sul web, hanno fatto la macabra scoperta.

La carcassa del giovane ungulato, rimossa dalla carreggiata dopo i rilievi della polizia stradale, è stata abbandonata nelle vicinanze di una cabina dell’Enel senza che nessuno si occupasse del corretto smaltimento. Rabbia e amarezza nel vedere la fine di quella che, in pochi giorni, era diventata la mascotte del quartiere hanno spinto i residenti a sollecitare istituzioni e forze dell’ordine affinché intervenissero rapidamente per la rimozione dell’animale.

Eppure, nel tardo pomeriggio di ieri il corpo dell’animale era ancora lì, a pochi passi dalle abitazioni. E qui è rimasto, fino a questa mattina all’alba. Ma chi avrebbe dovuto occuparsene e come mai tutto questo ritardo?

Dopo l’incidente, la polizia stradale che si è occupata dei rilievi. Ha quindi allertato, secondo le prassi, un medico veterinario che, dopo i controlli di rito, ha dato il nulla osta alla rimozione dell’animale inviando, ieri mattina, un fax alla polizia municipale di Montesilvano. I vigili urbani hanno contattato una ditta specializzata affidandole l’incarico di smaltire correttamente il corpo del selvatico. Ma dal momento che la carcassa era stata spostata in un’aiuola all’angolo tra via De Gasperi e via Gran Paradiso, poco distante dal luogo dell’incidente, gli operai non sono riusciti a rintracciarlo.

Così, una volta scoperto che il povero animale non era stato rimosso, la ditta è stata nuovamente contattata e ha effettuato nel tardo pomeriggio di ieri un nuovo sopralluogo per individuare il corpo e poi programmare un intervento di rimozione per questa mattina alle 5. (a.l.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA