Il ministero: sì al salvataggio del Comune
Parere favorevole alla richiesta di predissesto per risanare i bilanci, ora la parola alla Corte dei conti
PESCARA. Ieri, dal ministero dell’Interno, sono giunte buone notizie per il Comune di Pescara. I tecnici che hanno preso in esame il Piano di riequilibrio finanziario, presentato dall’amministrazione per poter richiedere il via libera alla procedura di predissesto necessaria per risanare i conti in rosso, avrebbero dato parere favorevole. Un documento ufficiale non è ancora arrivato, ma fonti bene informate hanno confermato all’amministrazione l’esito positivo dell’esame.
Esame che, tuttavia, non è ancora terminato. Ora, che il ministero ha concluso il suo iter, il documento passerà al vaglio della Corte dei conti, chiamata ad esprimere un parere definitivo.
Fatto sta che ieri in Comune già si respirava aria di vittoria. Il rischio di una bocciatura del documento era davvero alta. E in tal caso sarebbe saltata la procedura di predissesto facendo piombare il Comune in default con il conseguente commissariamento dell’ente.
Ma, evidentemente, la cura da cavallo adottata dall’attuale amministrazione, con le tasse al massimo e le spese ridotte all’osso, è servita a qualcosa. La giunta ha predisposto un Piano di riequilibrio finanziario, successivamente aggiornato con un supplemento, in cui sono contenute tutte le misure lacrime e sangue per il salvataggio finanziario dell’ente. E ora, fa sapere l’assessore alle finanze Adelchi Sulpizio, il lavoro della Commissione per la stabilità degli enti locali del ministero dell’interno è terminato. «Nei prossimi giorni», spiega l’assessore, «la direzione centrale finanza enti locali del ministero invierà il Piano, così come approvato con la delibera del consiglio comunale il 20 marzo scorso e rimodulato lo scorso 2 ottobre, con la relativa istruttoria alla Corte dei conti, sezione di controllo della Regione, per l’approvazione definitiva».
«Si ricorda», fa presente Sulpizio, «che con l’approvazione del Piano, da parte della Corte dei conti, potrà iniziare formalmente il risanamento delle finanze dell’ente e il ministero dell’Interno potrà erogare il fondo di rotazione per un importo di 33 milioni 480mila euro».
«Continuiamo ad essere fiduciosi sull’esito positivo dell’iter attivato», conclude, «questo, una volta definito, ci consentirà di pagare tutti i debiti che il Comune ha nei confronti dei propri fornitori e, per il futuro, di rispettare i tempi medi di pagamento che, per legge, sono fissati a 60 giorni dalla presentazione delle fatture». (a.ben.)
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