Il Pd verso il congresso: «Avanti tutti uniti»

26 Novembre 2024

Il partito incontra sindacati e associazioni, Mastrangelo: dobbiamo ascoltare i mondi produttivi

PESCARA. Il Pd provinciale prosegue la marcia di avvicinamento al congresso provinciale. All’incontro di domenica scorsa, promosso da Claudio Mastrangelo, hanno partecipato anche il segretario regionale Daniele Marinelli e il senatore Michele Fina. «Un partito plurale in grado di rappresentare e includere tutte le sensibilità del territorio», questa l’indicazione di Marinelli. «Sotto la guida della segretaria nazionale Elly Schlein, il Pd sta crescendo e consolidando il proprio ruolo a livello nazionale», ha detto Fina, «e sta iniziando a redistribuire sui livelli territoriali risorse per riaprire sedi, anche grazie alla straordinaria campagna del 2x1000 che ha visto il Pd saldamente primo partito per indicazioni dei contribuenti italiani».
All’iniziativa, intitolata “Che idea”, hanno partecipato Carmine Ranieri, segretario generale della Cgil, Luciano Di Lorito della Cna, Gianni Taucci di Confesercenti, Valerio Antonio Tiberio dell’Arci e Benedetta La Penna della Commissione Pari Opportunità della Regione Abruzzo. «La presenza e il contributo di queste voci autorevoli», recita una nota del Pd, «hanno permesso di affrontare temi cruciali per il futuro del territorio pescarese e per il rilancio del partito».
C’erano anche il deputato Luciano D’Alfonso, il segretario provinciale uscente Nicola Maiale, i consiglieri comunali di Pescara Piero Giampietro, Francesco Pagnanelli, Michela Di Stefano e Marco Presutti, la sindaca di Spoltore Chiara Trulli, il segretario regionale dei Giovani democratici Saverio Gileno, la segretaria provinciale dei Giovani democratici Silvia Sbaraglia, il consigliere regionale Antonio Di Marco, l’ex consigliera pescarese Stefania Catalano e il consigliere provinciale Gianni Chiacchia. «Una partecipazione», dice il Pd, «che testimonia l’importanza di un partito aperto, inclusivo e radicato nei territori».
Questo il commento di Mastrangelo: «L’iniziativa ha alzato il livello dell’offerta politica nel Pd e del Pd con un’analisi corale e chiara delle nostre responsabilità nelle sconfitte elettorali recenti ma anche tracciando una strada metodologica di ascolto e confronto coi mondi produttivi, il sindacato e il terzo settore che ogni giorno ascolta la sofferenza dei poveri. Ora è il tempo di muovere in avanti e ricostruire una comunità aperta, forte e unita perché le elezioni in Umbria e in Emilia Romagna ci dimostrano che quando siamo aperti, forti e uniti siamo ancora il più grande partito di questo Paese».