ABRUZZO

In arrivo 38 migranti a Ortona, tendopoli a Manoppello / VIDEO

Sono stati salvati sabato scorso dalla Life Support Emergency, lo sbarco domani pomeriggio. Ma è polemica sulla loro distribuzione. Pd e Si attaccano la Regione

Il gruppo dei migranti, salvati sabato scorso in acque internazionali dalla Life Support Emergency e in viaggio verso il porto di Ortona, è composto da 38 uomini adulti e 2 minori non accompagnati, partiti dalla Libia e provenienti da Egitto, Siria, Bangladesh, Pakistan e Sudan. 

A rendere nota la composizione del gruppo è la Prefettura di Chieti, chiamata a gestire le operazioni di prima accoglienza, all’arrivo della nave panamense, che per la seconda volta attraccherà in Abruzzo. L’arrivo dei migranti, in viaggio tra le onde dell’Adriatico alla ricerca di un approdo sicuro, è previsto per il primo pomeriggio di domani. Si tratta del quinto sbarco in regione dall’inizio del 2023.

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I 40 migranti a Ortona dopo 4 giorni di navigazione: stanno bene, non vanno nella tendopoli / VIDEOINTERVISTA
Accoglienza e smistamento, 10 restano in provincia di Chieti, Manoppello per ora esclusa (video B.Paludi)

«Stiamo navigando verso Ortona, il Pos (Place of safety) indicatoci dall'MRCC (Maritime Rescue Coordination Centre) italiano - spiega Carlo Maisano, capomissione della Life Support di Emergency -. L'assegnazione di porti lontani lascia scoperta l'area di mare dove continuano a verificarsi casi di natanti in pericolo».

Intanto a Manoppello in queste ore si stanno allestendo sei tendopoli dove accoglierli, una scelta criticata e che dà il via alle polemiche.

Daniele Marinelli, segretario Pd Abruzzo: "Negli ultimi mesi abbiamo invece assistito a un significativo incremento degli arrivi nel nostro Paese, a dimostrazione della siderale distanza tra propaganda politica e realtà. Ora la scelta disumana delle tendopoli, anche nella nostra Regione, senza alcun riguardo per la dignità delle persone, in piena estate e dopo i lunghi e faticosi viaggi in mezzo al mare, resi ancora più difficili dalla scelta del Governo di non agevolare gli sbarchi nei porti più vicini. Il fallimento della destra, a tutti i livelli di Governo, è evidente. È necessario ripristinare un sistema di accoglienza diffusa, coinvolgendo le istituzioni locali, i Comuni e il Terzo settore, rifuggendo da logiche di contenimento e ghettizzazione e favorendo un sistema di integrazione vero. Chiederemo ai nostri parlamentari di sollecitare il Governo in questa direzione. Marsilio faccia qualcosa, invece di limitarsi, come sempre in questi ultimi anni, ad interpretare il ruolo del dirigente politico di Fratelli d'Italia. Riteniamo sia urgente e non più rinviabile convocare un tavolo regionale con le forze sociali e del terzo settore che si occupano dell'emergenza al fine di rimuovere quanto più velocemente possibile lo scandalo delle tendopoli".

Daniele Licheri segretario regionale SI: "Gravissima la tendopoli annunciata a Manoppello, come Alleanza Verdi Sinistra regionale procederemo con un'interrogazione parlamentare al ministro competente. È inaccettabile la notizia di queste ore in cui si procederà a organizzare delle tendopoli a Manoppello per sistemare i migranti in arrivo a Ortona. Seppur si dica che la sistemazione nelle tende sarebbe però un’extrema ratio, per un tempo limitato e in attesa di una collocazione più adeguata, questa è l'ennesima dimostrazione che dal governo nazionale a quello regionale il centrodestra continua a fare mera propaganda sulla pelle dei più deboli. Non solo non è tollerabile una sistemazione di questo tipo perché si lede la dignità delle persone e si creano ghetti ma non è normale lo scaricabarile che porta i piccoli comuni a gestire processi di migrazione che sono internazionali e che come da anni sosteniamo vanno gestiti diversamente".

"Il montaggio della prima tendopoli questa mattina a Manoppello certifica il disastroso fallimento della destra di Marsilio in Regione e del Governo Meloni a livello nazionale e soprattutto dimostra che fare vuota propaganda anti-immigrazione dall’opposizione e governare l’emergenza sono due cose profondamente diverse" afferma Claudio Mastrangelo, delegato abruzzese della Direzione Nazionale del Partito Democratico.

<<Nemmeno negli anni più difficili dell’emergenza migratoria, come il 2016 - continua Mastrangelo - si era mai arrivati a dover umiliare la dignità delle persone sbattendole in delle tendopoli in pieno agosto dopo viaggi di giorni e giorni in mezzo al mare, spesso in condizioni pietose, a causa del sadismo del Governo che costringe le navi a sbarcare in porti lontani e di città guarda caso tutte governate dal centrosinistra.Per di più, a causa della mancanza totale di collaborazione da parte della regione e di tante amministrazioni comunali di centrodestra che fanno finta di non ascoltare le richieste del Governo, il carico dell’emergenza finisce totalmente quei pochi piccolissimi centri che hanno dato disponibilità negli scorsi mesi>>.

La proposta di Mastrangelo è quella di un’accoglienza diffusa, specie per quanto riguarda i minori non accompagnati che, come ha già denunciato anche l’ANCI, necessitano oltre che di forme di accudimento e sostegno psicologico, anche di sorveglianza continua per evitare fughe. Se Il Presidente della Regione non è in grado, invito i nostri Parlamentari di ogni parte politica ad attivare il Commissario Straordinario per l’accoglienza, Sua Eccellenza il Prefetto Valerio Valenti>>.