Intervento di 5 ore per curare due tumori

8 Maggio 2014

Prima operazione doppia all’ospedale di Pescara, la Asl: tecniche mini invasive per favorire il recupero

PESCARA. Un intervento chirurgico durato 5 ore ed eseguito per la prima volta in Abruzzo. È quello effettuato nel reparto di Chirurgia 2 dell’ospedale di Pescara in collaborazione con il dipartimento di Diagnosi e cura dei tumori. A portare a termine l’operazione su una paziente affetta da un doppio tumore maligno dell’intestino, sono stati il direttore Massimo Basti con Edoardo Liberatore e Valerio Caracino. «Un intervento chirurgico di particolare rilevanza, unico nella nostra regione», così la Asl di Pescara definisce l’operazione. La paziente, portatrice del doppio tumore al colon discendente e retto medio, «ha subito nella stessa seduta operatoria sia una resezione del colon videolaparoscopica sia una resezione della neoformazione del retto per via trans-anale, usufruendo della tecnica Trans anal endoscopic microsurgery». La novità dell’intervento è l’uso di «metodiche mini invasive». Così, spiega la Asl, «si rispettano in pieno tutti i canoni della chirurgia oncologica per offrire il meglio della terapia chirurgica dei tumori, permettendo al paziente di avere una ripresa migliore dalla malattia e un approccio più positivo al prosieguo delle cure oncologiche necessarie».

Per potenziare l’attività mini invasiva, sia laparoscopica che trans-anale, la Asl si è dotata di colonne laparoscopiche di ultima generazione: «A breve, con una gara già in corso, saranno acquistati dei laparoscopi con visione 3d che determineranno un enorme salto qualitativo strumentale». La Asl, inoltre, sottolinea che la Chirurgia 2 di Pescara effettua una procedura molto complessa nei pazienti portatori di carcinosi peritoneale, malattia grave a partenza da tumore maligno del colon, retto, stomaco, ovaio, definita Chemio ipertermia intraperitoanale (Hipec) per trattare direttamente durante l’intervento con l’utilizzo del calore e del farmaco chemioterapico la cavità addominale infiltrata dalla neoplasia maligna. Questi importanti risultati», prosegue la Asl, «si ottengono anche grazie a una proficua collaborazione con l’unità operativa complessa di Anestesia e Rianimazione, diretta da Tullio Spina, e dalle unità operative di Oncologia medica, dirette da Giuliano Pandoli e Donato Natale.

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