L’esercito a Rancitelli a caccia di armi e droga
Operazione straordinaria al Ferro di cavallo dove fu ucciso Cagnetta Due arresti e 200 grammi di stupefacente scovati nei vani ascensore
PESCARA. Cercavano armi e droga. A poco più di due settimane dall’omicidio di Tommaso Cagnetta, ieri mattina le forze dell’ordine sono tornate al Ferro di cavallo con l’esercito.
Un blitz in grande stile organizzato dal questore Paolo Passamonti e coordinato dal capo della squadra Mobile Pierfrancesco Muriana, che ha preso il via intorno alle sette di ieri, quando nel complesso popolare di via Tavo sono piombati, oltre all’esercito e ai poliziotti, anche carabinieri e finanzieri, agenti della penitenziaria, della stradale e della municipale, con ambulanze del 118 e della Misericordia e i vigili del fuoco pronti per l’emergenza: 150 uomini che per tutta la mattinata hanno fatto perquisizioni e controlli con il supporto dei cani antidroga e dell’elicottero. Un’operazione ufficialmente preventiva ma che, dopo l’omicidio del 2 luglio proprio al Ferro di cavallo, aveva obiettivi ben più precisi. A cominciare dall’arma che non si trova e con cui è stato ucciso Cagnetta dopo il colpo che Angelo Ciarelli, il rom in carcere per omicidio, gli avrebbe sparato nel tentativo di bloccare due tossicodipendenti che si stavano allontanando senza aver saldato il grammo di cocaina acquistato da una zingara. Non a caso i poliziotti ieri mattina sono andati, tra i 112 alloggi controllati (di cui 30 perquisiti) proprio a casa della presunta spacciatrice di quel giorno, Manuela Spinelli, e dal gruppo dei Ciarelli che abitano nello stesso complesso. Ma in entrambi i casi non è stato trovato nulla di compromettente. Piuttosto, lo stupefacente è saltato fuori, grazie al fiuto dei cani antidroga, dai vani ascensori : in tutto 200 grammi tra eroina, cocaina e hashisc recuperati grazie all’intervento dei vigili del fuoco, ma anche una piantina di marijuana e circa 10 bilancini di precisione sequestrati in alcuni alloggi. Per detenzione di stupefacenti è stato poi arrestato Alain Starinieri, pescarese di 23 anni sorpreso con 21 grammi di marijuana e due grammi tra cocaina e hashisc:gli investogatori gli avrebbero trovato anche il bloc-notes con i grammi e le somme pagate dagli acquirenti. Arrestato, per evasione dei domiciliari, Italo Di Rocco, 27 anni. Nella stessa mattinata Ater e municipale hanno sgomberato un alloggio abusivo e liberato, con l’Attiva, scantinati occupati da materiale di ogni tipo. Cinque auto e due ciclomotori abbandonati o senza assicurazione sono stati sequestrati. ©RIPRODUZIONE RISERVATA