La campagna elettorale si è accesa solo sui social
Toni smorzati soprattutto al ballottaggio, la polemica è salita unicamente sul mancato apparentamento Foglia-Camaioni
MARTINSICURO. Una lunga ed estenuante campagna elettorale durata circa tre mesi che non si è accesa nei toni se non prima dei ballottaggi, ma che è stata fortemente polemica sui social. Una campagna portata avanti sui programmi dei quattro candidati alla carica di sindaco, che sono stati incentrati soprattutto su turismo, sicurezza e lavoro, temi trattati in maniera minuziosa da tutti e quattro; Massimo Vagnoni, Paolo Camaioni, Elisa Foglia e Marco Massetti. Anche nei faccia a faccia, organizzati da tv locali e pro loco, non ci sono stati grandi scontri verbali anche se sulla riqualificazione del cinema Ambra e l’assetto della viabilità sul lungomare vi erano visioni completamente opposte. Poi, dopo il primo turno quando si è palesato un possibile apparentamento tra Paolo Camioni e Elisa Foglia i toni sono saliti. Un dialogo di possibile apparentamento, che è durato pochissimo, ma che ha aperto una forte e polemica discussione tra le due coalizioni. Vagnoni è rimasto in disparte ma ha subìto duri attacchi sui social, soprattutto dalle destre – Fratelli d’Italia e Noi con Salvini – rimaste fuori dalla consultazione. I due gruppi avevano intrapreso il discorso con Vagnoni, ma poi quando il candidato sindaco ha escluso i simboli di partito nelle liste di appoggio si erano indirizzati verso il sostegno di Alduino Tommolini (MartinRosa) come candidato sindaco. Il ritorno al dialogo di Tommolini e Vagnoni e il ritorno nella coalizione di MartinRosa ha messo fuorigioco i due gruppi di destra che hanno fortemente criticato, soprattutto sui social il comportamento di Tommolini e di Vagnoni.
Al ballottaggio i due candidati hanno mantenuto toni bassi con poche accuse reciproche; anzi, hanno cercato di smorzare i toni e si sono fatti spesso fotografare stringendosi la mano ed hanno anche partecipato a giochi popolari, corsa dei sacchi e tiro alla fune, nel corso della festa organizzata dal comitato di quartiere Anfiteatro. L’ultimo reciproco augurio è stata la stertta di mano ieri mattina davanti ai seggi elettorali di piazza Cavour con il motto "Chiunque vinca deve vince Martinsicuro". (s.d.s.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA .
Al ballottaggio i due candidati hanno mantenuto toni bassi con poche accuse reciproche; anzi, hanno cercato di smorzare i toni e si sono fatti spesso fotografare stringendosi la mano ed hanno anche partecipato a giochi popolari, corsa dei sacchi e tiro alla fune, nel corso della festa organizzata dal comitato di quartiere Anfiteatro. L’ultimo reciproco augurio è stata la stertta di mano ieri mattina davanti ai seggi elettorali di piazza Cavour con il motto "Chiunque vinca deve vince Martinsicuro". (s.d.s.)
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