La distanza si rispetta “di corsa”

10 Marzo 2020

I consigli di Di Cecco per fare attività fisica e osservare prescrizioni

PESCARA. Antidoto alla paura, valvola di sfogo e mezzo efficace per coltivare il benessere fisico: la corsa è la disciplina che meno di altre patisce le misure contro la diffusione del coronavirus, e così gli appassionati non solo ne approfittano, ma invitano tutti a “convertirsi” al podismo. Si pratica all’aria aperta e permette di rispettare le distanze di sicurezza divertendosi: così sabato mattina, sul lungomare di Pescara, dirigenti e podisti della Vini Fantini si sono ritrovati per correre e camminare insieme, rispettando appunto in pieno le regole stabilite dalla legge.
«Sicuramente un’idea da prendere ad esempio», dice l’olimpionico Alberico Di Cecco, «in tempi diversi sarebbe sembrata una follia, oggi invece è esattamente quel metro di distanza a rappresentare la possibilità di non rinunciare a una corsa o una passeggiata in compagnia, tornando ad assaporare momenti di normalità».
Prendendo spunto dall’iniziativa della Vini Fantini, Di Cecco dà alcuni consigli per rendere più efficace e divertente l’allenamento: inserire durante passeggiate o corse esercizi con le braccia, con i quali di tanto in tanto si può verificare la distanza di sicurezza; alternare il classico passo di corsa o di passeggiata ad andature tecniche di base che presuppongono proprio uno spazio di circa un metro per l’esecuzione; fare tutti insieme il riscaldamento prima e il defaticamento dopo passeggiata o corsa disponendosi in un ampio cerchio, per mantenere la distanza di sicurezza e per dialogare durante stretching o esercizi di equilibrio.
«Una pacca sulla spalla o un abbraccio al termine rispecchierebbero meglio il valore sociale dello sport», conclude Di Cecco, «ma a pensarci bene è proprio il rispetto delle prescrizioni a dare la possibilità di fare serenamente attività fisica all’epoca del coronavirus».