La piazza al posto dei palazzi abbattuti «Pronta entro aprile»
Pastore in commissione fa il punto sullo stato dei lavori Ma Giampietro (Pd) accusa: «Cantieri a rilento in periferia»
PESCARA. La riqualificazione delle periferie, annunciata in più occasioni dall’amministrazione Masci, procede con i lavori in corso nelle zone fragili della città, come Rancitelli, dove si prova a far rinascere spazi da tempo abbandonati, anche per via della carenza di servizi.
Cantiere aperto in via Lago di Borgiano, da aprile scorso, con gli interventi per la realizzazione della nuova piazza che proseguono senza sosta, mentre il miglioramento degli impianti sportivi (per un importo pari a circa 700mila euro) sta per essere completato.
Nello specifico, i lavori di sistemazione degli spogliatoi al campo sportivo Donati di via Imele sono terminati, mentre nei prossimi giorni verranno consegnati quelli relativi alla riqualificazione della palestra di via Giardino. La conferma arriva dal consigliere di Fratelli d’Italia Massimo Pastore, presidente della commissione Lavori Pubblici, tornata a riunirsi venerdì mattina in Comune. «Altro obiettivo da raggiungere», dice Pastore, «il completamento del bocciodromo di via Orfento entro il 21 dicembre 2024».
Il cantiere più complesso è quello relativo alla piazza di via Lago di Borgiano, dove nel 2022 è partita la demolizione di tre palazzi, ai civici 14,18 e 22, perché considerati inagibili e a rischio crollo. Il cronoprogramma prevede la conclusione degli interventi, per un importo pari a un milione e 400mila euro, derivante dai fondi Cipe e dall’impegno della Regione con l’Ater, entro aprile 2025.
«Cercheremo di verificare il rispetto dei tempi», aggiunge Pastore, «per rispondere alle esigenze dei residenti di una zona, da troppo tempo abbandonata. Lì dove, fino a pochissimi anni fa, c’erano solo i vecchi edifici e poche aree verdi sta per prendere forma una piazza alberata, che diventerà un punto di aggregazione e di incontro per i cittadini del quartiere. Ci saranno aiuole con sedute circolari, una fontana centrale, una nuova illuminazione e il sistema di videosorveglianza, necessario per un maggiore controllo in un luogo da sempre ai margini».
In base a quanto affermato tempo fa dal sindaco Carlo Masci, oltre al rifacimento della pavimentazione, si provvederà alla piantumazione di 40 nuovi alberi. Inoltre, dalla piazza si aprirà uno spazio di collegamento con via Lago di Capestrano, dove si sta provvedendo alla sistemazione del parco della Speranza. Cambierà dunque notevolmente quello che, dopo l’abbattimento del ferro di cavallo in via Tavo, può essere considerato il cuore di Rancitelli. Preoccupati per i tempi troppo lunghi dei lavori e per la carenza di servizi, i consiglieri di minoranza.
Il capogruppo del Pd Piero Giampietro, sottolinea: «Ci sono troppi cantieri, specialmente nelle zone periferiche, che pagano i ritardi di un Comune che ha deciso di non avere nemmeno un assessore ai Lavori pubblici. A Villa del Fuoco sono stati promessi in campagna elettorale tempi rapidissimi e invece, dopo le elezioni, siamo ancora alle prese con cantieri lenti. Inoltre, su tutto resta un dato doloroso: dopo l’abbattimento del ferro di cavallo, i fenomeni criminosi si sono semplicemente spostati di qualche decina di metri e la politica è drammaticamente scomparsa dal quartiere».