PESCARA
La Pineta dannunziana brucia di nuovo, l'incubo torna per pochi minuti
Incendio in un'area di 600 metri quadri nei comparti 3 e 4 che erano stati lambiti dalle fiamme di tre anni fa. Rogo domato, ora la bonifica e le cause: il principio dai "piumini" dei pioppi"?
PESCARA. E' tornato, sia pure per pochi minuti, l'incubo incendio nella Pineta dannunziana. E' avvenuto nel primo pomeriggio quando i vigili del fuoco sono stati impegnati nelle operazioni di spegnimento delle fiamme che si sono sviluppate nei comparti 3 e 4 della riserva naturale, "polmone verde" nella zona sud della città. Si tratta delle zone che erano state lambite dal rogo che tre anni fa hanno devastato la pineta, immagini che sono all'improvviso tornate in mente quando oggi è stato dato l'allarme.
L'incendio ha infatti avvolto un'area di circa 5-600 metri quadrati. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco con due squadre e sei mezzi. Intervenute anche polizia e agenti della polizia locale. Il rogo è stato domato e sono in corso le operazioni di bonifica. Si cerca anche di risalire alle cause. Fra le prime ipotesi in corso di accertamento non si esclude che le fiamme si siano propagate dai "piumini" dei pioppi, che per qualche motivo possono aver preso fuoco.
Successivamente in una nota i vigili del fuoco hanno precisato che sono intervenuti con 4 automezzi e 10 uomini, allertati dalla centrale del Numero unico di emergenza 112 e da segnalazioni di cittadini. Le fiamme hanno interessato principalmente il sottobosco, caratterizzato da una grande quantità di lanuggine di pioppo, fogliame ed aghi (oltre ad erbacce) e avevano iniziato ad aggredire i tronchi di alcuni degli alberi: "L'intervento ha evitato che il fuoco interessasse la chioma delle piante con conseguenti serie difficoltà per il controllo dell'incendio". L'area percorsa dal fuoco è pari a 500/600mq circa