PESCARA
La prima volta della pistola elettrica: rapinatore bloccato
Ruba lo scooter a una ragazza e scappa. Inseguito lungo la circonvallazione e preso dalla polizia
PESCARA. Rapina una ragazza vicino all'ospedale, portandole via lo scooter, e poi quando i poliziotti lo rintracciano, scappa a tutta velocità sulla circonvallazione in direzione Montesilvano. Una volta bloccato l'uomo, di corporatura robusta, si scaglia contro gli agenti, danneggiando a calci e pugni una macchina di servizio.
Per fermarlo, sono stati costretti ad utilizzare per la prima volta il taser ossia la pistola ad impulsi elettrici, che a Pescara i poliziotti così come i carabinieri e i finanzieri hanno in dotazione dagli inizi di maggio.
A finire nei guai, un 50enne. Una scena, stando ai tanti automobilisti che vi hanno assistito, di follia pura. Per questioni di sicurezza, le forze dell'ordine sono state costrette anche a chiudere una delle rampe della circonvallazione di Santa Filomena, dove è stato preso. Essendo completamente fuori di sé, è stato chiesto l’intervento di un'ambulanza.
Il tutto è cominciato poco prima della mezzanotte di domenica quando è cominciato l’inseguimento in auto e a piedi, dopo la segnalazione della rapina e l’abbandono dello scooter. Fermato su corso Umberto, a Montesilvano, ha aggredito i poliziotti e ha distrutto a calci il finestrino di un’auto di servizio della Volante. (a.d.f.)