PESCARA

Lavoratori in nero col reddito di cittadinanza scoperti dalla Finanza

Controlli e multe su evasione, occupazione e reddito. Riscontrate irregolarità nella certificazione dei corrispettivi e nell'emissione degli scontrini per un totale di oltre 235mila euro

PESCARA. Evasione fiscale e contributiva, merce contraffatta, droga, illeciti nella certificazione dei corrispettivi e del prezzo dei carburanti scoperti dalla Fiamme gialle pescaresi. Questi i principali fenomeni emersi nell'ambito del piano d'azione "Play the game" ideato dal Comando provinciale di Pescara per intensificare i servizi di vigilanza estiva nel territorio della provincia, così da rafforzare il dispositivo di controllo per la sicurezza economico-finanziaria nel periodo di massimo afflusso turistico.

Le ispezioni hanno anche rivelato la presenza di un lavoratore minorenne senza contratto, né tutele, né garanzie assicurative, e altri impiegati irregolari, con un'età compresa tra i 24 e i 40 anni, di cui uno richiedente protezione internazionale in regime di accoglienza nel Cas (Centro di accoglienza straordinaria) di Moscufo.

Tra di loro, anche chi ha percepito il reddito di cittadinanza, di cui beneficia da oltre 4 mesi con indennizzo di più di 1.000 euro al mese. Sono scattate, quindi, maxi-sanzioni per 18.000 euro. Sequestrati, poi, oltre 2.000 accessori per l'abbigliamento falsi e circa 3.000 articoli di bigiotteria. Denunciato un cittadino di etnia sinica per i reati di contraffazione e ricettazione. Le Fiamme gialle del Gruppo hanno, inoltre, effettuato numerosi accessi fiscali per verificare la correttezza fiscale degli esercenti, riscontrando irregolarità nella certificazione dei corrispettivi e nell'emissione degli scontrini per un totale di oltre 235mila euro.