Lavori di ristrutturazione e acquisto: ecco tutti gli sconti sulla casa
Dai tetti alle grondaie, dalle porte blindate ai bagni nuovi, caldaie e finestre: ecco il lungo elenco delle spese detraibili
PESCARA. Tetti, finestre, porte blindate, caldaie, bagni, grondaie e scale: anche per il 2018 è possibile beneficiare della detrazione fiscale del 50% sulle spese sostenute, fino a un massimo di 96 mila euro, per ristrutturare, restaurare e mettere a norma appartamenti e condomini.
DIVISA PER DIECI. La detrazione, di metà del costo dei lavori, è ripartita in dieci rate annuali di pari importo. E nel complesso le agevolazioni riguardano 77 tipi di lavori da poter fare in casa e 70 nei condomini. Alcuni esempi di interventi: si va dai più semplici come allargare porte e finestre, sostituire le grondaie, mettere la porta blindata o rifare il bagno, a quelli più costosi come rifare il tetto, eliminare le barriere architettoniche oppure installare un ascensore.
Nell'elenco sono compresi anche i lavori per rifare la facciata del palazzo e persino per realizzare nuovi box auto «purché vi sia un vincolo di pertinenzialità con una unità immobiliare abitativa».
Il Centro in edicola oggi pubblica, nella tabella a destra, venti tra i principali interventi. Sono quelli più frequenti. Ma per avere il quadro completo è possibile consultare la guida pubblicata sul sito dell'Agenzia delle Entrate che spiega nel dettaglio come chiedere le detrazioni, chi può usufruirne e l’intero elenco dei tipi di interventi detraibili sulla base delle novità introdotte dalla Legge di bilancio 2018.
ALLARMI E CALDAIE. Tra i lavori che godono di agevolazioni sono previsti anche la sostituzione delle caldaie, il rifacimento della piscina, l’installazione di allarmi, la costruzione o la demolizione di pareti interne e il risanamento di appartamenti e palazzi con rigorosi criteri antisismici (in questo caso la copertura arriva fino all’85% ed è estesa fino al 2021). Per ottenere le agevolazioni bisognerà però pagare gli interventi con un bonifico in cui occorre riportare non solo la causale dei lavori ma anche la partita Iva di chi li ha fatti e il codice fiscale di chi otterrà la detrazione fiscale (vedi l'articolo di approfondimento in basso).
ANCHE LE VERANDE. Sulla guida dell’Agenzia delle Entrate si legge che c'è anche la possibilità di trasformare balconi in verande realizzando una nuova costruzione con demolizione del muro che dà sul balcone, e creando aumento di superficie di pavimento, naturalmente tutto dev’essere autorizzato. E infine tra gli interventi detraibili è confermata la riqualificazione energetica degli edifici, ma da quest’anno è stato introdotto l’obbligo di trasmettere all’Enea le informazioni sui lavori effettuati.
BOOM DI DOMANDE. C’è un dato che spiega come la politica delle detrazioni prenda piede in Italia e quindi nella nostra regione: dai 6 milioni di domande del 2011, con 2,5 miliardi di spese detratte si è arrivati agli 8 milioni di beneficiari del 2015 con 4,7 miliardi detratti. Ma le cifre cresceranno.