Le vongole tornano a tavola dopo un mese di divieti
Rientra l’allarme salmonella, molluschi commestibili dopo la depurazione Del Vecchio: «Le ultime analisi sono buone, restano alti solo gli enterococchi»
PESCARA. Dopo un mese di divieti, si possono tornare a pescare e a mangiare le vongole raccolte nel mare del capoluogo adriatico. Ieri, il vice sindaco Enzo Del Vecchio ha annunciato una nuova ordinanza, già in vigore, che consente la pesca dei molluschi bivalvi anche nel tratto finora interdetto, dall’altezza di via Cadorna, sulla riviera nord, fino al confine con Francavilla, a sud.
I divieti sono stati eliminati perché le ultime analisi in mare hanno dato esito favorevole. Le tracce di salmonella, precedentemente riscontrate, sono sparite. Restano alti solo i valori degli enterococchi, ma dopo un lavaggio le vongole possono essere messe in commercio. «Ora le vongole sono perfettamente commestibili», ha affermato Del Vecchio, «sia pure dietro il trattamento che si conviene, essendo quel tratto di mare una zona di tipo B dove le vongole sono pescate, trattate e immesse sul mercato».
L’ordinanza di divieto di pesca era stata firmata il 12 novembre scorso, quando l’Istituto zooprofilattico e la Asl avevano comunicato al Comune l’esito sfavorevole delle analisi. Nei campioni erano state trovate tracce di salmonella ed escherichia coli con valori superiori ai limiti di legge. Lo stesso era accaduto a Montesilvano e a Città Sant’Angelo.
«Questa mattina (ieri, ndr)», ha spiegato il vice sindaco, «abbiamo avuto un incontro con i rappresentanti della Cogevo, il consorzio che si occupa della pesca delle vongole, proprio per rassicurare tutti che il nostro prodotto locale è tornato completamente commestibile».
«La situazione è tornata alla normalità, ma i controlli continuano senza sosta», ha fatto presente Claudio Lattanzio responsabile dell’Unci (Unione nazionale delle cooperative della pesca) e membro del Cogevo, «abbiamo messo in piedi un piano di sorveglianza per effettuare prelievi ogni mese e siamo in contatto con la Asl per avere un quadro sempre aggiornato. I controlli sono sempre più rigidi, per cui vogliamo rassicurare ancora una volta tutti i cittadini su un prodotto che era e resta di eccellenza». «La pesca delle vongole», ha aggiunto, «è consentita solo ai titolari di licenza. In tutto 83 imprese, 12 quelle pescaresi, autorizzate nel compartimento di Pescara che va da Francavilla al fiume Tronto». «Oggi le acque sono tornate praticabili», ha concluso, «salvo la depurazione del pescato, operazione che è già in parte di routine. Per questo, voglio tranquillizzare consumatori e destinatari del prodotto, affinché non ci siano cali negli acquisti durante le feste, perché non ce n’è ragione».
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