Maestra travolta sulle strisce, la macchina non ha frenato
L’incidente che è costato la vita a Stefania Frontini: non ci sono segni sull’asfalto in viale D’Annunzio Le telecamere hanno inquadrato il momento dell’impatto: il conducente non ha visto la donna
FRANCAVILLA. Dalle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza arrivano le prime, ma fondamentali risposte per fare piena luce sull'incidente che venerdì sera è costato la vita a Stefania Frontini, insegnante 61enne residente a Francavilla. In particolare, sono quelle posizionate nelle vicinanze del bar Mecomilla ad aver ripreso in maniera piuttosto chiara la dinamica dell’investimento avvenuto poco dopo le 20 su viale D’Annunzio. L’elemento principale riguarda l’assenza di tracce di frenata: questo significherebbe che il Range Rover di colore bianco, condotto dal 48enne commerciante francavillese, ma di origini napoletane, non si sarebbe accorto della presenza sulle strisce pedonali della donna, travolgendola e facendola carambolare contro una vettura parcheggiata in sosta nel senso di marcia opposto.
Il conducente del suv, che procedeva in direzione nord, probabilmente complice una distrazione o una velocità superiore ai limiti – ma su questo saranno le indagini condotte dalla locale stazione dei carabinieri a fare chiarezza : ha centrato in pieno la vittima, presumibilmente perché non l’ha vista.
A supporto di tale ipotesi, suffragata dalle immagini acquisite dalle telecamere, vi sarebbero anche le testimonianze delle persone presenti all’interno del bar al momento dell’incidente, che non avrebbero udito rumori di frenata. Inoltre, nemmeno sull'asfalto sarebbero presenti segni di un tentativo di arresto. Insomma, con il passare delle ore e la raccolta dei preziosi elementi, prende sempre più corpo l’ipotesi emersa già dai primissimi minuti, vale a dire quella per cui a provocare l’incidente mortale sarebbe stato un mix tra velocità elevata e distrazione del conducente, adesso indagato per omicidio stradale.
Nel frattempo, la famiglia dell’insegnate in servizio nella scuola dell’infanzia di Fontechiaro, assistita dall’avvocato Daniele Cozza, attende l'esito dell’ispezione cadaverica, disposta dal magistrato, per poi ottenere la restituzione della salma e di conseguenza poter fissare il funerale. Il tutto dovrebbe avvenire nel corso della giornata odierna: a dire il vero in un primo momento si pensava che l’ispezione potesse essere eseguita già ieri, ma alla fine così non è stato. Salvo imprevisti, si procederà questa mattina. Solo dopo, la salma verrà restituita ai familiari per l’ultimo saluto.
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