MANOPPELLO. È stata inaugurata nel parco Arabona allo Scalo la prima “Casa dell’Acqua” della provincia di Pescara. Il taglio del nastro è stato effettuato dal sindaco Gennaro Matarazzo e dall’assessore Barbara Toppi e la fontana ha distribuito gratuitamente l’acqua per tutta la mattinata. La «fontana leggera», rappresenta una delle azioni inserite nel piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (Seap), lo strumento che l’amministrazione comunale ha adottato per raggiungere gli obiettivi del protocollo di Kyoto: abbattere del 20 per cento le emissioni di anidride carbonica, produrre il 20 per cento in più di energia da fonti rinnovabili e farlo entro il 2020. «La “Casa dell'Acqua”», spiega Toppi, «è un distributore di acqua potabile alla spina. È stato progettato come un edificio tecnologicamente avanzato con impianti certificati e sicuri in grado di erogare acqua liscia e gassata microfiltrata e refrigerata costantemente monitorata dal punto di vista igienico-sanitario, a 5 centesimi a litro. Il sistema di microfiltraggio installato nell’impianto depura l’acqua dal cloro e da altre impurità, senza andare a incidere sulle sue proprietà organolettiche». Oltre alle bottiglie uso famiglia che possono essere riempite secondo le proprie esigenze, la fontana è dotata anche di zampillo per bicchieri e bevute. «È previsto», riprende la Toppi, «un consumo notevolmente inferiore di acqua minerale in bottiglia nel territorio di Manoppello, con la positiva conseguenza di una diminuzione del consumo di plastica e dei costi ambientali per la raccolta, il trasporto del rifiuto. Per questo si parla di acqua minerale a chilometro zero. Si è stimato che verranno erogati in media circa 290 mila litri di acqua all’anno e in un anno verranno smaltite circa 7 tonnellate di bottiglie di plastica in meno. Vanno considerati anche vantaggi derivati dalla mancata produzione e lavorazione di Pet».

Walter Teti

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