Mascia sprona i suoi «Non mollate, si va avanti»

Il sindaco, dopo l’assoluzione di D’Alfonso, scrive ad assessori e consiglieri «Serrate le file, ci aspettano altri 15 mesi di impegno per la città»

PESCARA. Niente dimissioni, come qualcuno aveva ipotizzato dopo la sentenza di assoluzione di D’Alfonso. Mascia è convinto più che mai ad andare avanti. Lo dimostra la lettera che ieri il sindaco ha spedito a tutti gli assessori e consiglieri di maggioranza per incitarli a proseguire la loro attività istituzionale e a non mollare di fronte alle insistenti richieste di dimissioni che continuano a giungere dal centrosinistra dopo la sentenza di assoluzione per l’ex sindaco e per tutti gli imputati del processo per presunte tangenti in Comune. Sentenza che ha indubbiamente creato inquietudine tra gli amministratori comunali per le ripercussioni che potrebbe avere sulla vita politica locale. Il centrosinistra ne esce indubbiamente rafforzato con il ritorno in campo di D’Alfonso.

La prima prova del nove ci sarà domani in consiglio, quando l’aula verrà chiamata a votare una mozione che punta a bloccare la pedonalizzazione di corso Vittorio e l’accordo di programma per la riqualificazione dell’ex Cofa. E in vista di questo appuntamento importante, Mascia ha pensato bene di spronare i suoi per evitare debolezze e incertezze che, in questo particolare momento, potrebbero risultare deleterie per il futuro dell’amministrazione. Ecco, dunque, che cosa ha scritto il sindaco ad assessori e consiglieri. «Da tre anni e mezzo la nostra coalizione è impegnata nel governo della città», si legge, «un lavoro intenso, condotto seguendo due direttrici importanti: l’amore per il nostro territorio e il rispetto rigoroso delle regole e delle leggi che devono disciplinare l’attività di ciascun pubblico amministratore designato dal popolo a rappresentare le istanze e le volontà». «Ho sempre definito la nostra maggioranza di governo una grande famiglia», prosegue Mascia, «e oggi è importante essere tutti consapevoli del grande lavoro svolto, lavoro del quale stiamo raccogliendo i frutti che si traducono in quelle opere strategiche per la città, ormai agli atti conclusivi: il Parco nord, le aree di risulta con il teatro e i parcheggi, il Ponte nuovo, la completa riqualificazione delle due riviere e del centro cittadino, l’ex Cofa, il Pp2, il Pp7». «Ora», conclude, «è giunto il momento di serrare le file e dare ulteriore dimostrazione di compattezza: ci aspettano altri 15 mesi di impegno e soprattutto ci attende la riconquista del governo della città, che merita quella guida serena, onesta, rigorosa e solida che siamo stati in grado di assicurarle fino ad oggi. Sono certo che continuerò ad avervi al mio fianco per lavorare per la nostra città».

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