Premio Scanno

Medicina, la giuria sceglie l’oncologo Pandolfi

SCANNO. Pier Paolo Pandolfi per la Medicina, l'Accademia dei Lincei per i Valori, Michele Campanella per la Musica, Edgar Morin per la Sociologia: sono loro, insieme, ad Alberto Arbasino, per la...

SCANNO. Pier Paolo Pandolfi per la Medicina, l'Accademia dei Lincei per i Valori, Michele Campanella per la Musica, Edgar Morin per la Sociologia: sono loro, insieme, ad Alberto Arbasino, per la Letteratura, alcuni dei vincitori del 40° Premio Scanno. Oggi la Fondazione "Riccardo Tanturri", che organizza il Premio, renderà noti anche i nomi dei vincitori delle altre sezioni. La cerimonia di consegna dei riconoscimenti si terrà domani alle 18 a palazzo Taverna a Roma. Il premio a Pandolfi, direttore scientifico del Centro per la ricerca e la cura del cancro e del dipartimento di Genetica dei Tumori del Beth Israel Deaconess Cancer Center dell'Harvard Medical School nonché cattedra a vita in Medicina e Patologia ad Harvard, è un riconoscimento per le attività di studio in campo oncologico. Ricerche che, come si legge nella motivazione del Premio, «hanno permesso l'identificazione di alcuni geni, gli oncogeni, che causano il cancro e di altri geni che sopprimono il cancro. Vanno infine ricordati i suoi studi sul processo di senescenza cellulare: le cellule tumorali non vengono uccise con farmaci tossici, ma con il percorso molecolare, le cellule sono costrette a invecchiare e morire. Oggi è disponibile un farmaco in sperimentazione clinica». Il Premio Valori intitolato a Riccardo Tanturri va all'Academia dei Lincei, «la più importante ed antica istituzione culturale internazionale», nella persona del presidente, Lamberto Maffei, «emerito studioso del sistema nervoso e del cervello umano e promotore, fra l´altro, di un ciclo di conferenze varato proprio per sostenere e rinnovare i Valori, al fine di evitare che possano essere persi di vista nel tempo di una farraginosa globalizzazione». Per la sezione Musica sarà premiato Michele Campanella, considerato internazionalmente uno dei maggiori virtuosi e interpreti lisztiani e uno «tra i maggiori pianisti italiani dei nostri tempi». Il filosofo e sociologo francese Edgar Morin, tra l'altro titolare della cattedra dell'Unesco che porta il suo nome, membro del Consiglio di Stato per la pace e lo sviluppo dell'Unione Europea e dell'Università per la pace delle Nazioni Unite, riceverà il premio per la Sociologia, per «l'impegno civile e la profonda analisi che hanno animato i suoi libri e il suo pensiero sociologico». Come già reso noto nei giorni, scorsi, infine, va ad Alberto Arbasino il Premio per la Letteratura. La giuria, presieduta da Ruggero Marino, e composta da Gaetano Bonetta, Antonio Del Giudice e Francesco Marroni, ha così motivato la scelta: «Non c'è settore nel quale Arbasino non si sia cimentato con la sua prosa fluida ed elegante, con i suoi giudizi profondi e mirati, con la sua analisi, talvolta tagliente e spregiudicata, nei confronti della società e della cultura contemporanea».

Annalisa Civitareale

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