interrogazione al ministro
Mega discarica di Bussi M5S: ritardi nella bonifica
BUSSI. Intervento dei parlamentari abruzzesi del Movimento 5 Stelle, Vacca, Colletti e Del Grosso, sulle condizioni della mega discarica di Bussi e sul perché, a sei anni dalla scoperta, non sia...
BUSSI. Intervento dei parlamentari abruzzesi del Movimento 5 Stelle, Vacca, Colletti e Del Grosso, sulle condizioni della mega discarica di Bussi e sul perché, a sei anni dalla scoperta, non sia ancora iniziata la bonifica. I tre deputati ricordano che gli effetti di quel territorio inquinato rappresentano «una catastrofe ambientale dai risvolti sanitari e ambientali devastanti». Con queste motivazioni hanno depositato, nei giorni scorsi due interrogazioni al governo, al ministro dell’Ambiente Orlando «per avere risposte sulla discarica abusiva di Bussi, per sapere quali sono state le attività di messa in sicurezza e bonifica del sito, se e come sono stati utilizzati i 50 milioni di euro assegnati tra il 2011 e il 2013, quante risorse intende stanziare il governo per la bonifica integrale del sito inquinato e, in ultimo, se sono state effettivamente elargite le remunerazioni e i rispettivi aumenti per il commissario Goio».
In ottobre Orlando, fanno notare i tre parlamentari, ebbe a dichiarare che «finalmente sono state trasferite le risorse al commissario Goio», 50 milioni di euro, e che «da mesi stiamo lavorando nell'attività istruttoria e adesso credo sia importante definire le priorità anche alla luce degli studi e delle analisi che sono state fatte e che evidenziano una preoccupante prosecuzione dell' attività inquinante nel fiume con conseguenze che sono arrivate persino a contaminare il porto di Pescara».
Vacca, Colletti e Del Grosso ricordano che a Goio i fondi erano già stati assegnati nel 2010, mentre pongono l'interrogativo sull’efficacia degli interventi praticati fino ad oggi. «È bene ricordare», scrivono, «che il sito inquinato comprende anche Chieti, Popoli, Tocco da Casauria, Castiglione a Casauria, Bolognano, Torre de’ Passeri, Alanno, Scafa, Manoppello, Rosciano e gli effetti dell'inquinamento arrivano fino a Pescara e al mare. Di chi è la responsabilità di tutto questo? Abbiamo un commissario pagato per risolvere il problema. Possibile che non abbia nessuna responsabilità, ma anzi abbia lavorato così bene da esserne stata richiesta la riconferma dallo stesso Chiodi?».
I deputati si dicono preoccupati «per il silenzio delle istituzioni, i colpevoli ritardi e per le conseguenze sulla salute dei cittadini e sull’ambiente» e annunciano imminenti iniziative «per avviare immediatamente i lavori di bonifica e per dare un futuro a Bussi che non sia il solito vecchio cementificio ad uso e consumo di amici dei politici». (w.te.)
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