L'ospedale di Popoli

POPOLI

Morta in ospedale, è stata un'infezione

Il consulente legale: non responsabilità di singoli medici, ma carenza organizzativa

PESCARA. Morì a causa di una sepsi, conseguenza di infezione ospedaliera avviata dalle gravi piaghe da decubito, la donna di 75 anni deceduta il 27 giugno di un anno fa nell'ospedale di Popoli. Lo ha stabilito la consulenza medico legale disposta dal pm di Pescara Rosangela Di Stefano che sulla vicenda, dopo l'esposto dei familiari della donna, aveva aperto un fascicolo per omicidio colposo, a carico di ignoti.

La famiglia della paziente, assistita dall'avvocato Chiara Rinaldi del foro di Bologna, aveva chiesto di valutare eventuali omissioni in particolare legate alle condizioni in cui era stata dimessa da un precedente ricovero nell'ospedale di Pescara, con gravi lesioni da decubito e altre patologie.

Il consulente medico legale Cristian D'Ovidio, che ha analizzato il caso, ha identificato i batteri che hanno causato l'infezione, valutato le gravi lesioni dell'anziana che aveva l'Alzheimer e altre patologie croniche, ritenendo che la situazione che si è creata non possa essere attribuita, tuttavia, alla responsabilità di un singolo operatore sanitario. Ma analizzata, semmai, in termini in organizzazione: può in ipotesi costituire al più una carenza organizzativa della struttura.