Carabinieri e 118 in via della Pineta: qui è morto un uomo di 56 anni dopo una lite (fotoservizio di Giampiero Lattanzio)

PESCARA / ULTIM'ORA

Muore dopo la lite per una retromarcia, indagato il 19enne

Il decesso in via della Pineta alla fine di un violento diverbio per banali questioni di viabilità. La vittima è un uomo di 56 anni. Il ragazzo è stato interrogato nella notte e successivamente rilasciato

PESCARA. Rintracciato, fermato dai carabinieri grazie al numero della targa e successivamente rilasciato. Ha 19 anni e non 30, come inizialmente indicato dai testimoni, il giovane protagonista di una lite in via della Pineta. Un violento diverbio per banali questioni di viabilità. Dopo l'alterco e la colluttazione, Tiziano Paolucci, 56 anni, crolla a terra e muore.

I carabinieri stanno cercando di fare piena luce sull'accaduto e la prima ricostruzione del fatto si basa, per il momento, solo sul racconto delle testimonianze raccolte sul posto.

Intorno alle 8 di questa sera (giovedì 11 luglio), il giovane, ben vestito e con i capelli lunghi, stava parcheggiando una Renegade bianca in via della Pineta. Mentre faceva retromarcia, il conducente dell'auto che gli stava dietro ha cominciato a suonare per richiamarne l'attenzione, probabilmente solo per evitare che le due vetture si toccassero. Tanto è bastato a scatenare la lite. Il giovane è sceso dall'auto e avrebbe cominciato a inveire contro l'altro automobilista per poi venire alle mani con il più anziano. I due sono stati separati dalle persone che, in quel momento, erano di passaggio in via della Pineta ma quando il 56enne è tornato verso la sua auto, ha avuto solo il tempo di rientrare in macchina, uscire e poi crollare a terra, esanime. Inutile il tentativo di rianimarlo da parte dei soccorritori del 118. L'uomo è morto subito.

L'aggressore, nel frattempo, si era dileguato nonostante qualcuno avesse tentato di fermarlo. Poi però è stato rintracciato dai carabinieri e accompagnato in caserma. Al momento, stando ai primi accertamenti, non è emerso un colpo che possa aver direttamente provocato la morte del 56enne. Quando è stato rintracciato dai carabinieri, il 19enne, si è appreso, non sapeva che l'uomo fosse morto /p>

Il ragazzo è stato interrogato nella notte dal pm alla presenza del suo difensore ed è indagato. È libero. Lunedì viene eseguita l'autopsia, su disposizione della Procura.

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