Musa continua a rifiutare spunta l’ipotesi Sabatini
MONTESILVANO. Per ora Manola Musa di Forza Italia resta ferma sulla sua decisione: non vuole fare l’assessore. Un no che pesa considerato l’obbligo di tre donne assessore per garantire le quota rosa....
MONTESILVANO. Per ora Manola Musa di Forza Italia resta ferma sulla sua decisione: non vuole fare l’assessore. Un no che pesa considerato l’obbligo di tre donne assessore per garantire le quota rosa. È un no, quello che di Musa, che si aggiunge a un altro: anche la prima delle elette di Forza Italia, Deborah Comardi, ha rifiutato un posto in giunta per restare in consiglio. Due rifiuti che, adesso, diventano un problema per il sindaco Francesco Maragno che, non potendo contare su Comardi – la mamma, l’ingegnere Kennedy Pettine, e il padre, l’architetto Aurelio Colangelo, le avrebbero sconsigliato di entrare in giunta – avrebbe voluto nominare almeno Musa, già assessore alle Manutenzioni e ai Cimiteri con l’amministrazione Cordoma. Messa così, garantire la presenza delle donne non sarà facile per il sindaco: Forza Italia potrebbe puntare sull’educatrice Angelita Palumbo o sulla ginecologa Elisanna Sabatini. Comunque, in Forza Italia, c’è chi, come il consigliere Anthony Aliano, che da avvocato ha curato il ricorso contro la giunta Di Mattia tutta al maschile, pensa che non è detto che debbano essere per forza tre le donne in giunta.
Maria Rosaria Parlione di Montesilvano Futura vuole far valere tutti i suoi 303 voti: la presidente dell’Università della terza età è già stata assessore alla Pubblica istruzione con l’amministrazione Cantagallo e, adesso, vorrebbe tornare in giunta.
Anche Ncd-Udc potrebbe proporre un nome ma pare certo che non sarà Valentina Di Felice, figlia dell’ex assessore Emidio: alla prima esperienza in Comune, Di Felice vorrebbe limitarsi a fare il consigliere.
©RIPRODUZIONE RISERVATA