ALANNO
Operaio si schiaccia la mano in fabbrica
Un 25enne di Scafa stava usando un macchinario per la foratura del ferro a caldo. È stato trasferito a Roma
ALANNO. Stava utilizzando un macchinario per la perforazione meccanica quando si è schiacciato la mano destra. Questo, in estrema sintesi, il drammatico incidente avvenuto ieri mattina ad Alanno (Pescara), nella zona industriale, all’interno di una fabbrica. La vittima è un 25enne di Scafa (Pescara) che è stato soccorso e trasportato in ospedale per capire le conseguenze dello schiacciamento e anche per eventuali interventi. E, una volta valutate le sue condizioni, è stato ritenuto opportuno il suo trasferimento a Roma, al Cto Andrea Alesini.
Quegli attimi sono stati ricostruiti dai carabinieri della compagnia di Penne, coordinati dal capitano Giovanni De Rosa. Nel momento in cui si è saputo dell’infortunio, mentre l’operaio raggiungeva l’ospedale gli uomini dell’Arma hanno acquisito informazioni direttamente sul posto per chiarire i fatti ed escludere eventuali responsabilità di terzi. Ed è emerso che il 25enne stava utilizzando un macchinario per la foratura del ferro a caldo quando la mano gli è rimasta all’interno dell’attrezzatura, dal polso in giù.
Il tempo di realizzare l’accaduto e da Alanno scalo è partita la segnalazione al 118, per chiedere l’intervento di un’ambulanza. E così è stato. Il 25enne è stato soccorso dall’equipaggio del 118 e trasportato in ospedale, a Pescara, dove sono cominciati gli accertamenti, per capire con esattezza le conseguenze dell’incidente. E, una volta conclusi gli esami, il 25enne è stato trasferito a Roma. Per ridurre i tempi di trasporto si è sollevato l’elicottero del 118 ma è stato necessario tornare indietro, a un certo punto, a causa delle condizioni meteorologiche non favorevoli. E il trasporto è avvenuto in ambulanza. Il trasferimento è stato deciso per garantire al dipendente della ditta di Alanno le cure adeguate.
Intanto con il passare delle ore i carabinieri hanno ascoltato chi aveva la possibilità di riferire i fatti e hanno escluso responsabilità di altri, nell’incidente. Con il passare delle ore se ne saprà di più sulle condizioni dell’operaio che, in base ad una prima valutazione dei medici pescaresi, ne avrà per 60 giorni, salvo complicazioni.
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