Opere pubbliche, varato il piano da 44 milioni

Consiglio comunale: lavori in tutta la città, passa anche la modifica per il Parco nord Votato un documento per la messa in liquidazione del Centro agroalimentare

PESCARA. Via libera al Piano triennale che prevede la realizzazione di 44 milioni di euro di opere pubbliche. Ieri pomeriggio, il consiglio comunale ha finalmente varato la delibera propedeutica all’approvazione del bilancio di quest’anno. L’opposizione lo ha definito un libro dei sogni difficilmente realizzabile, anche per il fatto che mancano appena quattro mesi alla fine della consiliatura. Fatto sta che il Piano è stato approvato con 17 voti a favore, un astenuto e 6 presenti non votanti. Al termine della seduta è stata anche votata una delibera per la messa in liquidazione del Centro agroalimentare La Valle della Pescara, di Cepagatti.

Piano triennale. L’accordo con il centrosinistra su alcuni emendamenti da inserire nella delibera del Piano triennale delle opere pubbliche ha consentito di sbloccare la situazione dopo due settimane di ostruzionismo dell’opposizione. Soddisfatti il sindaco Albore Mascia e l’assessore Isabella Del Trecco. Il Piano prevede opere per 84 milioni 526mila euro nel triennio 2013-2015, di cui 44 milioni 796mila per quest’anno ormai concluso. Ecco alcune delle opere. Manutenzione straordinaria del palazzo di giustizia e dei parchi urbani; realizzazione del parcheggio e del parco in via Gioberti; lavori di sistemazione di via Pantini; riqualificazione delle aree golenali; recupero del mosaico romano e rotatoria in piazza Unione; completamento della casa di riposo; riqualificazione di alcune strade e piazze; riqualificazione di corso Vittorio; realizzazione di parcheggi interrati e riqualificazione di piazza Primo maggio; sistemazione marciapiedi San Silvestro; restauro del teatro Michetti.

Parco nord. Nel Piano è stata poi inserita un’osservazione-proposta che consente all’amministrazione di arrivare a un accordo bonario di cessione delle aree, anziché l'esproprio per la realizzazione del Parco nord. L’osservazione, di cui l’aula ha preso atto, è stata presentata dai proprietari delle aree individuate per la realizzazione del Parco. I privati hanno ufficializzato l'ipotesi di cessione gratuita al Comune del 70 per cento delle aree, il restante 30 per cento sarà destinato all’edificabilità dei proprietari.

Agroalimentare. Il Centro agroalimentare verrà messo in liquidazione con lo scioglimento della società. Oggi, il Comune parteciperà all'assemblea straordinaria dei soci esprimendo la decisione varata ieri pomeriggio dal consiglio comunale, approvando con 22 voti a favore la relativa delibera. «Non accoglieremo, invece», ha detto l’assessore Antonelli, «la proposta del socio di maggioranza, ossia la Regione, circa la cessione delle nostre quote a titolo gratuito. Proposta inaccettabile, in quanto andrebbe ad anticipare gli esiti della liquidazione eludendo le fasi tese alla conservazione dell'integrità e del valore del patrimonio sociale».

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