«Ora Pescara rischia i divieti permanenti»

PESCARA. Sono sette i quesiti che il consigliere regionale M5S Domenico Pettinari ha presentato alla Regione tramite un'interrogazione, per far luce sullo stato delle acque abruzzesi. Le analisi segnano il peggioramento della qualità del mare, afferma Pettinari in una nota, «a 4 mesi dall’inizio della stagione estiva, emergono dati allarmanti per la salute dei cittadini e per il pescato». «Una situazione insostenibile, dice l'esponente M5S, «la Regione deve monitorare e agire in tempi brevi. A dircelo è il ministero stesso che affida all’ente la classificazione delle acque di balneazione, l'individuazione e la risoluzione delle cause dell'inquinamento».

«Quello di cui gli amministratori sembrano non rendersi conto», continua, «è che la costa, in particolare quella pescarese, rischia un divieto di balneazione permanente». «Se le acque di balneazione sono classificate di qualità scarsa per cinque anni consecutivi», avverte Pettinari, «è disposto un divieto permanente di balneazione. Ma è da rilevare che le Regioni possono disporre un divieto anche prima della scadenza del termine di cinque anni, se ritengono che il raggiungimento di una qualità sufficiente non sia fattibile o sia sproporzionatamente costoso». «Le normative devono essere rispettate», conclude, «ecco perché, di concerto con la mia interrogazione, anche i consiglieri comunali 5 Stelle presenteranno un'interrogazione al Comune, per conoscere le azioni che quest'ultimo sta portando avanti per evitare una situazione drammatica ed inaccettabile come quella della scorsa stagione e per sapere se l’amministrazione stia agendo per individuare le cause dell'inquinamento».

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