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Pescara 2012, delibera nel mirino

La commissione d’inchiesta indaga sulla nascita del comitato

PESCARA. Risale al 21 aprile 2010 la delibera sospetta con cui l’amministrazione Mascia ha dato il via alla nascita del comitato promotore di Pescara Città europea dello sport. Ieri, la commissione d’inchiesta, riunita per la seconda volta dalla sua costituzione per fare chiarezza sulle spese sostenute dal Comune per ottenere il titolo, è tornata ad esaminare quel provvedimento. E i sospetti che possa essere illegittimo, perché approvato solo dalla giunta e non anche dal consiglio, stanno aumentando. Si sarebbe dovuta tenere l’audizione del segretario generale Pasquale Foglia, ma per alcuni impegni è stata rinviata alla prossima seduta.

Intanto il lavoro della commissione d’inchiesta, presieduta dal capogruppo dell’Idv Adelchi Sulpizio, sta andando avanti. Così come va avanti l’inchiesta della procura in cui risulta indagato per il reato di abuso d’ufficio il sindaco Luigi Albore Mascia, in qualità di presidente del comitato organizzatore.

L’attenzione della commissione è concentrata su quella delibera approvata dalla giunta quasi al completo. In quella riunione era assente solo l’assessore alle politiche sociali Guido Cerolini. Il documento contiene l’atto costitutivo, cioè l’anima del comitato organizzatore, composto di cinque articoli e lo statuto, cioè l’ossatura, con dodici articoli. Nell’articolo uno dell’atto costitutivo si specifica che l’organismo è formato dal Comune di Pescara, come ente capofila, dalla Provincia, dalla Camera di commercio e dal Coni. Nei successivi articoli si parla della durata. Il comitato resterà in vita, si legge in sintesi, per il tempo necessario al perseguimento del titolo e alla promozione e all’attuazione del progetto denominato Città europea dello sport 2012.

La costituzione del comitato promotore è avvenuta ad un mese dall’approvazione di quella delibera, più precisamente il 26 maggio 2010, con atto del notaio Grazia Buta. Le prime decisioni risalgono, però, al 22 giugno dello stesso anno. In quella seduta il comitato ha proceduto alla costituzione del fondo patrimoniale per sostenere le sue attività. Sono stati, quindi, versati i primi finanziamenti: 60mila euro dal Comune, nell’ottobre 2010; 30mila dalla Camera di commercio, nel novembre dello stesso anno; 77mila dal Coni sottoforma di servizi e professionalità. Successivamente, sono stati versati altri 50mila euro dal Comune divisi in due tranche e 10mila dalla Provincia. Totale 227mila euro.

Il comitato ha cominciato a spendere soldi quasi subito. Nel novembre 2010, in occasione della visita a Pescara della commissione Aces, incaricata di verificare lo stato degli impianti sportivi per la candidatura del capoluogo adriatico a Città europea dello sport 2012, sono stati tirati fuori 118mila euro, tra books per la candidatura, ospitalità della commissione in albergo, ristorazione e per la festa in gran gala organizzata dalla società di comunicazione Mirus nella sala consiliare con tanto di spettacolo della ginnasta Fabrizia D’Ottavio.

Altri fondi sono stati spesi, infine, per la collaborazione a progetto affidata a Barbara Briolini.(a.ben.)

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