Pescara: addio ad Ariasi, il maresciallo dedito al volontariato
L’ex vice comandante dei carabinieri di Francavilla è morto a 61 anni. I funerali oggi (domenica 30) a Pescara, in via Vespucci
FRANCAVILLA. Addio a Vincenzo Ariasi, maresciallo dei carabinieri, ex vice comandante a Francavilla, dedito al volontariato. A 61 anni è stato rubato alla vita da una malattia. Originario di Santa Iona, frazione di Ovindoli, ma pescarese d'adozione, lascia l'amata moglie Nadia, figli e nipoti.
Assai legato alla onlus Fiaba (a uno degli eventi partecipò anche Lucio Dalla), associazione che opera contro l’abbattimento delle barriere architettoniche, ha portato in giro per l’Italia quel concetto di uguaglianza della qualità della vita che deve essere per tutti, «perché se con la mia auto chiudo lo scivolo di un marciapiedi creo un ostacolo non solo alla carrozzina, ma anche al pedone, e quindi ci devo pensare bene», amava ripetere. E poi, come ogni militare, lottava per il rispetto delle regole. Questo è il ricordo che tanti hanno di lui, che era abituato a dare e non chiedere.
Negli ultimi anni si era anche battuto per la riqualificazione del suo quartiere a Pescara Porta Nuova, in particolare per la realizzazione di un parco cittadino in via Caracciolo. La scorsa estate, poi, la scoperta di una terribile malattia che in pochi mesi se l’è portato via. Gli anni a Francavilla, in quella vecchia caserma di via Maiella, se li ricordano tutti; quel maresciallo estroverso, che amava tanto chiacchierare. E come gli sarebbe piaciuto lavorare oggi nella nuova caserma di viale Michetti. Perché tra tutti i suoi affetti ha continuato a trovare posto nel suo cuore quello per il Tricolore, che sventola ancora sulla sua copertina del profilo Facebook che si chiama, appunto, Ariasi Vincenzo, col cognome scritto prima del nome come quel: «Ciao, sono Ariasi», che oggi risuona forte.
I funerali si celebrano oggi, domenica 30, alle 15,30 nella chiesa del Cuore Immacolato in viale Vespucci, a Pescara, da don Emilio Lonzi. (p.t.)