Pescara, Alessandro ucciso con un colpo d'arma da fuoco
L'identificazione del cadavere a San Silvestro ha confermato ciò che si temeva. Il ragazzo di Villa Raspa era scomparso da lunedì e aveva lasciato l'auto in via Mazzini. Il ritrovamento grazie ai cani molecolari e al Gps del telefonino
PESCARA. Omicidio. Il cadavere trovato a San Silvestro è di Alessandro Neri, il ragazzo (28 anni) scomparso da lunedì a Villa Raspa di Spoltore. L'identificazione ha confermato ciò che si temeva. Il medico legale ha accertato che il giovane è stato ucciso da un colpo d'arma da fuoco al torace. E che la posizione in cui è stato ritrovato il corpo è incompatibile con il suicidio. Una sorta di esecuzione. Ma il problema è che non si sa se Alessandro sia stato ucciso sul posto, oppure altrove e il corpo gettato nel fosso Vallelunga, a San Silvestro. Le gambe erano dell'acqua, il resto nascosto tra le canne. Di certo si sa che lui aveva lasciato l'auto, una Fiat 500, tra martedì e mercoledì, in via Mazzini (molto lontano dunque dal luogo del rinvenimento del cadavere) dove poi lo stesso mercoledì, ma in tarda mattinata, è stata ritrovata.
ORE 16 A SAN SILVESTRO. Sul posto carabinieri, 118, polizia giudiziaria, vigili del fuoco e molti amici del giovane. Il corpo è stato ritrovato dai cani molecolari dopo che il segnale del telefono cellulare del giovane è stato individuato nell'area di Fosso Vallelunga, alla periferia di Pescara. Il cadavere era in via Vallelunga nei pressi del cimitero, sotto la circonvallazione, riverso nell'acqua dell'omonimo. E' stato recuperato dai vigili del fuoco.
Il magistrato ha fatto recintare l'intera zona del ritrovamento e chiamato il medico legale. L'autopsia sul corpo di Alessandro Neri dovrebbe essere eseguita domani (venerdì). L'esame viene eseguito dal medico legale Cristian D'Ovidio, che si è occupato dell'ispezione cadaverica sul posto, dopo il recupero del corpo da parte dei vigili del fuoco. Il giovane, secondo quanto appreso, è stato raggiunto da almeno un colpo di arma da fuoco, al torace, con foro di entrata anteriore. Gli inquirenti sono al lavoro per appurare il contesto in cui è maturato l'omicidio.
LE INDAGINI. Accertamenti sono in corso per capire se il giovane sia stato ucciso nel luogo del ritrovamento o se il corpo sia stato posizionato lì successivamente. Si lavora anche per chiarire la vicenda dell'automobile del giovane, una Fiat 500 di colore rosso, trovata ieri mattina nel centro di Pescara. C'è da capire da chi e quando il veicolo è stato parcheggiato lì: in tal senso, trattandosi del centro cittadino, potrebbero essere utili ai militari dell'Arma le immagini delle numerose videocamere di sorveglianza presenti in zona.
Delle indagini si occupano i carabinieri della Compagnia di Pescara, agli ordini del capitano Antonio Di Mauro. Amici e conoscenti ricordano Alessandro Neri come «un bravo ragazzo, una persona di buona famiglia» e nessuno riesce a spiegarsi quanto accaduto.