IL FESTIVAL
Pescara Jazz, 50 anni con i miti della musica
Dal 15 giugno al 26 luglio concerti al D’Annunzio e al porto turistico: apre il blues di Britti, poi i big Simple Minds, Incognito, Mannoia, Intra, Fresu e Noa
PESCARA. Musica per tempi difficili, musica d’autore, musica che riflette sul nuovo mondo post-pandemico, che non dimentica le radici ma si lascia attrarre dal molteplice, l’altro, la canzone. Sono plurime le chiavi di lettura del nuovo Pescara Jazz Festival & Songs, edizione 2022 diretta da Angelo Valori, che dal 15 giugno al 26 luglio nella doppia location del Porto turistico Marina di Pescara e del teatro monumento D’Annunzio vorrà rappresentare «senza restrizioni e nella ricchezza delle manifestazioni estive la punta di diamante di una città che ambisce a essere la vetrina dell’intero Abruzzo», come è stato ribadito dagli amministratori intervenuti ieri a Palazzo di Città per la presentazione della kermesse organizzata e promossa dall’Ente manifestazioni pescaresi.
Lo storico Pescara Jazz, il festival jazz più longevo d’Italia reso grande dal suo ideatore Lucio Fumo, ha ricordato il maestro Valori, celebra quest’anno la sua effettiva 50ª edizione connotandosi per il grande jazz internazionale e per la «lunga storia di coincidenza con le altre musiche». «Un jazz onnivoro e colto», ha affermato Valori, «che si nutre di altre forme d’arte come sono le canzoni dei grandi cantautori». Tra i big storici Noa, Fiorella Mannoia, Maria Pia De Vito, Incognito, Simple Minds, Enrico Intra, Paolo Fresu, Vijay Iyer trio, Tigran Hamasyan trio e Noa. Artisti che tuttora attraversano una straordinaria stagione creativa, protagonisti delle sette serate del PJ & Songs al Teatro monumento D’Annunzio nella seconda metà di luglio.
ARTICOLO COMPLETO SUL CENTRO IN EDICOLA