Pescara, la canzone di Ric per finanziare la ricerca sulla Fibrosi cistica / ASCOLTA LA CANZONE
Lui ha 7 anni e il brano si intitola Il palloncino: il ricavato delle vendite contribuisce a portare avanti l’associazione che in Abruzzo ha il suo centro di cura nell’ospedale San Liberatore di Atri
PESCARA. L’ultima iniziativa per sostenere la Lega italiana Fibrosi cistica Abruzzo viaggia sulle note di una canzone, quella di Riccardo, Ric per gli amici, 7 anni, di Pescara.
Il brano si intitola “Il palloncino” ed è stato composto dal musicista e fondatore del centro studi musicali “L’Assolo” di Montesilvano Simone Pavone ed esce dopo “Contro ogni logica”, altro testo scritto dal cantautore abruzzese per festeggiare i suoi 30 anni di attività e per dare il via a una serie di progetti legati alla Lega italiana Fibrosi cistica.
«Quando ho pensato a un brano per sensibilizzare la gente sull’argomento», spiega Pavone, «ho pensato subito di farlo cantare a Ric, un mio allievo speciale affetto da questa malattia degenerativa cronica ancora poco conosciuta ma molto diffusa. La sua voce è capace di toccare le corde più profonde del cuore delle persone e il suo sorriso è lo strumento migliore per trasmettere il messaggio positivo del brano, un messaggio fatto di speranza per un futuro migliore per tutte le persone affette da questa malattia. Riccardo, poi, ha contribuito anche alla stesura del testo mettendoci tutta la sua positività, la voglia di crescere e di vivere con leggerezza».
In questi ultimi anni la ricerca medica farmacologica ha fatto passi in avanti per la cura della fibrosi cistica, una malattia che colpisce organi che producono muco, ossia polmoni, pancreas, fegato, cistifellea, ghiandole del sudore, riproduttive, polipi nasali e che colpisce uno ogni 2500 bambini al mondo.
“Il palloncino” è stato prodotto da Flavio De Carolis, insegnante e chitarrista presente in tutte le produzioni di Simone Pavone e del Centro studi musicali “L’Assolo”, in vendita in tutti gli store digitali e ascoltabile su piattaforme streaming.
«Lo scopo dell’iniziativa», spiega la vice presidente dell’associazione abruzzese Stefania Orsini, «è quello di sensibilizzare la gente verso questa malattia poco conosciuta. Il ricavato delle vendite della canzone contribuisce a portare avanti l’associazione che in Abruzzo ha il suo centro di cura nell’ospedale San Liberatore di Atri».
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