Pescara, M5s spara a zero sulla Teodoro: “Si dimetta da assessore, è lì solo perché figlia di Gianni”

29 Giugno 2014

I grillini a testa bassa contro la 19enne entrata nella giunta Alessandrini: il sindaco spieghi perché l’ha nominata ferendo la città, ora serve meritocrazia

PESCARA. Il Movimento Cinque Stelle di Pescara «non ha dubbi. Chiede a Veronica Teodoro di consegnare le sue dimissioni, consentendo, in questo modo, a tutti coloro che abbiano le competenze e l'esperienza di poter accedere al ruolo a lei - iniquamente - assegnato attraverso una più giusta, corretta e pubblica selezione in base al curriculum posseduto». In una nota il M5S spiega che «La richiesta arriva dopo aver intercettato il profondo dissenso di centinaia di cittadini di fronte alla totale assenza di criteri elettivi, democratici e meritocratici alla base della nomina dell'assessore Veronica Teodoro alla quale, è stato assegnato infatti un ruolo così delicato e decisivo nell'amministrazione pubblica comunale senza nessuna indicazione popolare conferita dal voto e senza alcuna selezione basata sul curriculum, ma solo esclusivamente in relazione a criteri di consaguineità» .

«Chiediamo alla giovane Teodoro - prosegue la nota - che dichiara di «non voler essere giudicata dal cognome che porta», di dare allora un esempio di netta discontinuità rispetto a quest'ultimo rinunciando all'immeritata agevolazione che il suo cognome le sta consentendo e di manifestare così un senso di responsabilità e di giustizia superiore a chi ha ritenuto invece finora di poter scavalcare le indicazioni di voto o qualunque criterio meritocratico in un'ottica di mere «restituzioni elettorali».

«Ora tocca a Veronica Teodoro consegnare le sue dimissioni mostrando, in nome di quegli straordinari riferimenti che lei ha dichiarato di perseguire - Borsellino e Falcone - quanto il suo comportamento sia guidato dal senso di giustizia, di meritocrazia e di trasparenza seguendo così le parole di Paolo Borsellino che vedeva proprio nelle giovani generazioni 'le più adatte a sentire la bellezza del fresco profumo di libertà da rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità».

«Consegnando le sue dimissioni Veronica Teodoro manifesterebbe un profondo rispetto verso tutti i coetanei (e non solo) che nonostante il merito, le competenze e l'impegno personale non hanno la possibilità di accedere ad un posto di lavoro proprio a causa delle logiche così simili di clientelismo e di raccomandazioni. Inoltre, ci rivolgiamo al Sindaco Marco Alessandrini, al suo senso di giustizia e alle sue promesse elettorali connotate sempre da parole come «meritocrazia», «libertà», «democrazia partecipativa», di mettere in atto un comportamento coerente e rispettoso di quanto affermato e di indire una selezione pubblica per quel ruolo di assessore ricoperto oggi in maniera non meritoria da Veronica Teodoro consentendo così a tutte le donne pescaresi che possiedano i requisiti e le competenze richieste di servire al meglio - e con merito - la nostra città».

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