CORONAVIRUS

Pescara, mancano i medici: rinviati i test di massa

Servono 150, disponibili in 20 e l'avvio previsto oggi slitta alla seconda decade del mese. Gli operatori chiedono la copertura assicurativa. E poi ci sono altre questioni organizzative, logistiche e burocratiche da risolvere

PESCARA. La campagna dei controlli di massa con i tamponi nasali rapidi a Pescara parte con una stop. L'avvio previsto oggi slitta alla seconda decade del mese. Perché? Non ci sono i medici. In 20 hanno dato la propria disponibilità, a fronte dei circa 150 di cui la macchina organizzativa, che si estende ai 46 Comuni della provincia.

E poi ci sono questioni organizzative, logistiche e burocratiche da risolvere. I medici chiedono coperture assicurative, secobdo la Asl servono 10mila euro per coprire le spese degli organici. Oggi il sindaco Carlo Masci incontra il direttore generale della Asl di Pescara, Vincenzo Ciamponi. (c.co.)

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